Con l’aumento delle pensioni previsto a marzo, per colmare la mancanza dei primi mesi del 2022, ci saranno dei rimborsi dei mesi precedenti. L’inflazione, tuttavia, costringe i pensionati ad aspettare.
I ricalcoli della pensione del 2022 torneranno a pieno regime a partire da marzo. Con il pagamento della terza mensilità del 2022 gli aumenti delle pensioni italiane torneranno ad essere del 1,7% anzichè del 1,6% come erroneamente fatto per gennaio e febbraio. Per riequilibrare la situazione l’INPS dovrebbe corrispondere la differenza tra le pensioni di gennaio e febbraio così come sono state pagate e come invece avrebbero dovuto essere. In questo modo di fornire ai pensionati un rimborso per l’errore commesso dall’INPS. Tuttavia ci saranno dei problemi e dei ritardi nel pagamento di questi rimborsi, dovuti all’inflazione in aumento.
A quanto pare il pagamento dei rimborsi dovrà aspettare gennaio 2023. Ad anno nuovo, infatti, verranno calcolati ulteriori conguagli per l’aumento del costo della vita, che nel 2021 è salito del 1,9%, contro l’aumento del 1,7% delle pensioni. Ci sarebbero delle particolarità tecniche da approfondire, ma il succo del discorso è che si tratta di un adeguamento contabile recepito in 2 fasi. La prima si basa sulla previsione di variazione del prezzo al consumo da parte del MEF a novembre dell’anno precedente. Sarà poi solo dall’anno successivo che si potranno calcolare con precisioni gli aumenti, quando l’ISTAT confermerà i numeri per il calcolo secondo quanto dettato dall’aumento o la diminuzione dell’inflazione.
Per questo motivo per vedere aumentare di nuovo le pensioni dovramo aspettare fino all’anno prossimo. L’aumento sarà comunque minimo, parliamo dello 0,2% di aumento delle pensioni per bilanciare il fatto che quest’anno gli aumenti veri e propri siano arrivati con due mensilità di ritardo. Comunque sia è stato preferito far attendere i pensionati e mantenere intatta la procedura tecnica in modo che non vengano commessi ulteriori errori. Questo certo rappresenta un problema per quei pensionati che stavano contanto su quell’aumento per far fronte al caro bollette di quest’anno. La prima grossa botta per quanto riguarda le bollette del 2022 dovrebbero arrivare entro breve e anche unpo 0,2% della pensione come extra avrebbe potuto fare comodo.