Reddito di Cittadinanza: in certi casi si aggiungono gli arretrati oltre alla ricarica mensile. In quali casi spettano ed entro quando spenderli?
Ottime notizie per alcuni beneficiari del Reddito di Cittadinanza. Potrebbero arrivare degli arretrati oltre alle ricariche mensili, ma non spetteranno a tutti. Più avanti vedremo in quali casi spetteranno ed il termine ultimo per poterli spendere. Vediamo, in primis, cosa si intende per arretrati dell’RdC. Con questo termine si fa riferimento ad alcune mensilità che non rientrano nei pagamenti, durante il periodo di fruizione del sussidio.
Prima di entrare nello specifico sulle notizie legate agli arretrati è bene fare una distinzione tra sospensione e decadenza, nell’ambito del Reddito di Cittadinanza per capire in questi due casi come avviene. Con la sospensione si congelano le ricariche del pagamento dell’RdC fino a quando la situazione non si sblocca.
Per la decadenza, invece, oltre alla perdita dei pagamenti mensili, si perde anche il diritto alla prestazione. L’unica alternativa possibile sarà quella di inviare una nuova richiesta per cercare di riottenerlo, sperando che venga accolta.
Reddito di Cittadinanza: come ottenere gli arretrati
La situazione per ricevere gli arretrai nel caso della sospensione è molto diversa da quella della decadenza. Quando ci si trova di fronte ad una sospensione si ha diritto agli arretrati, una volta che la situazione si risolverà così anche le mensilità saranno nuovamente riconosciute. Quando scade l’ISEE l’RdC si sospende.
Se poi si verifica una situazione per cui la domanda da parte dell‘INPS viene accolta in ritardo, nessun problema. Anche in questo caso si ha diritto a percepire gli arretrati e i pagamenti, il mese successivo a quello della presentazione della domanda. È stabilito dall’ultima riforma sulla Legge di Bilancio.
Se il nucleo familiare soddisfa i requisiti e presenta il nuovo ISEE si tornerà a percepire sia le ricariche mensili che gli arretrati, dal mese successivo a quello del rinnovo. Ma se scatta la decadenza non si può fare nulla. Non ci sarà, in alcun modo, la possibilità di erogare le mensilità dal momento della perdita dei requisiti fino all’esito positivo di una nuova richiesta.
Quando scade il termine ultimo per spendere gli arretrati?
I soldi delle ricariche mensili devono essere spesi entro il mese successivo alla nuova ricarica. Se ciò non accade, si applica la pena che prevede la decurtazione dell’importo. Gli arretrati per cui è previsto più tempo per spenderli sono esclusi, ma si deve prendere in considerazione come scadenza quella semestrale, valutata dall’INPS. È necessario, quindi, spendere tutti gli arretrati entro la seconda scadenza per evitare di vedersi decurtare tutto l’importo residuo (sia non prelevato che non speso).