Alcune dritte da parte dell’INPS per non incappare in errori nel momento in cui indicherete il conto corrente a cui indirizzare il bonifico nella domanda da compilare per un sussidio.
Compilare erroneamente una domanda per la richiesta di sussidi e agevolazioni fiscali può significare non riuscire a riceverli, oppure vedersi giungere i soldi sul conto corrente con sostanziosi ritardi.
L’INPS ha dunque fornito indicazioni in merito alla compilazione della domanda per l’Assegno Unico, la cui erogazione comincerà a partire dal 1° marzo, ma per il quale è stato possibile fare domanda già dal mese di gennaio. Per il momento sono già 1.123.348 le domande pervenute all’Istituto, e c’è ancora tempo fino al 30 giugno 2022 per presentarla. Chi farà domanda dopo questo termine potrà invece ricevere solo le mensilità successive a quella della richiesta, senza poter beneficiare delle mensilità arretrate.
Se il nucleo con figli a carico riceve Reddito di Cittadinanza la domanda non è necessaria: l’INPS eroga direttamente la quota per ciascun figlio ricaricando la carta. Le modalità di accredito sono diverse: conto corrente bancario o postale; bonifico domiciliato presso sportello postale; conto corrente estero area Sepa; libretto postale; carta prepagata con Iban.
Il requisito importante da rispettare nel momento in cui si presenta la domanda è che il conti indicato sia intestato al richiedente. Se il figlio a carico è maggiorenne fino ai 21 anni d’età, l’Iban gli deve essere intestato (o cointestato), se è lo stesso a richiedere la prestazione (in questo caso, l’importo si limiterà alla quota di assegno di sua competenza). Nel solo caso del tutore di un minore, i conti possono essere intestati al tutore stesso o al tutelato.
In merito al conto corrente da indicare nella domanda, l’Inps specifica che per ricevere l’assegno è necessario che:
Si può fare domanda accedendo al sito INPS con SPID, CIE o CNS o tramite patronato. Serve un Isee valido che non va allegato alla domanda, sarà direttamente l’INPS a verificarlo. La richiesta deve essere presentata da un solo genitore che dovrà indicare i dati dei figli e dell’altro genitore utili al pagamento oltre che sottoscrivere le dichiarazioni di responsabilità e l’assenso al trattamento dei dati.
I figli maggiorenni potranno fare domanda autonomamente e chiedere l’accredito diretto.
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