C’è un importante assegno per la famiglia, le cui erogazioni cominceranno a breve, che per alcuni nuclei potrebbe avere un importo inferiore alle attese.
Come molte altre domande per ottenere sussidi, anche la domanda per questo assegno familiare basa il suo ammontare sull’ISEE, il quale però in certi casi potrebbe non rispecchiare fedelmente la situazione della famiglia per l’anno di riferimento in quanto l’ISEE comprende anche la situazione patrimoniale.
Il sussidio in questione è l’Assegno Unico, per il quale il valore potrebbe essere inferiore rispetto a quanto atteso proprio a causa di discrepanze che potrebbero insorgere tra reddito (basso) e ISEE (alto). Analizziamo le varie condizioni.
Assegno unico, diversi modi di beneficiarne
Come detto, la determinazione del valore Isee tiene conto non solo del reddito ma anche della situazione patrimoniale (abitazione, autovettura, giacenze medie conti correnti, assicurazioni ecc.) che non necessariamente fotografa la ricchezza di una famiglia.
Basti pensare al caso in cui una famiglia a basso reddito erediti immobili che spesso richiedono spese elevate da sostenere. Ciò sfocia comunque in un ISEE elevato per cui il valore dell’assegno potrebbe abbassarsi. Sono comunque previste maggiorazioni per i nuclei familiari con più di due figli o con figli disabili, oltre che per le madri con meno di 21 anni.
L’Assegno Unico avrà un valore di:
- 50 euro in presenza di redditi da lavoro medio-alti e ISEE superiore a 40mila euro. Il beneficio sarà molto basso basso a fronte di una perdita stimata fino a 946 euro.
- Fino a 732 euro annui in assenza di ISEE e con due redditi elevati. Il concetto di universalità introdotto con questo sussidio permette infatti di accedere a un contributo base che garantisce un’entrata mensile costante.
- 1.383,48 euro annui in più quando l’ISEE inizia ad abbassarsi. In questo caso è stimato intorno ai 24mila euro.
- 1.092,44 euro annui per le madri single under 21 con un ISEE stimato intorno ai 12mila euro.
- 1.383 euro all’anno, cioè 115 euro in più al mese, per le famiglie con un figlio avente disabilità grave e ISEE minore di 25mila euro. Anche in questo caso il beneficio è piuttosto contenuto.
Le stime sono quelle della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro.
Francesca Staropoli