Le pensioni di marzo saranno pagate in anticipo a coloro che vanno a ritirare presso l’ufficio postale. Per tutti gli altri rimane la data del 1 marzo. Ecco il calendario aggiornato per tutti.
I pensionati potranno essere più sereni rispetto al tema pensioni. Nel marzo del 2022 si prevedono delle ottime notizie legate al pagamento anticipato, per tutti coloro che ritirano presso le poste ed agli assegni più alti grazie alla perequazione, volta ad adeguare i trattamenti pensionistici al costo della vita, tramite una rivalutazione annuale degli importi. L’INPS già aveva espresso l’intenzione di fare gli adeguamenti entro il 20 novembre inviando i dati in tempo alle banche ed aveva utilizzato la percentuale disponibile in quella data pari all’1,6%. Il dato è stato modificato più avanti e consolidato tramite decreto all’1,7%. Da marzo 2022, quindi, si vedrà l’aggiornamento delle pensioni con il nuovo tasso.
Per accedere alle poste dal 1 febbraio 2022 serve, come minimo, il green pass base (tampone antigenico rapido o molecolare entro le 48 h. o le 72h. antecedenti all’accesso alle Poste). Si seguirà l’ordine alfabetico per cognome. Le date non sono state ancora rese ufficiali dall’INPS, ma ecco tutte quelle ipotizzate:
- A-B: 23 febbraio 2022
- C-D: 24 febbraio 2022
- E-K: 25 febbraio 2022
- L-O: 26 febbraio 2022
- P-R: 28 febbraio 2022
- S-Z: 1 marzo 2022
I cittadini che hanno richiesto l’accredito diretto del pagamento sul proprio conto corrente bancario dovranno prendere visione di un calendario diverso da questo.
È grazie alla rivalutazione dell’indice di perequazione che le pensioni di marzo saranno più alte. Il meccanismo con cui avverranno i trattamenti pensionistici è detto “a scaglioni”. Ecco le misure, con l’inflazione del:
- 75%: pensioni oltre 5 volte il trattamento minimo.
- 90%: pensioni comprese tra 4 – 5 volte il trattamento minimo.
- 100%: pensioni fino a 4 volte il trattamento minimo.