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Economia

Reddito di Cittadinanza e pensioni, bisogna rifare i calcoli

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Francesca Staropoli

Sono aumentati i cittadini che negli ultimi giorni si sono rivolti alle proprie amministrazioni locali in seguito alle comunicazioni ricevute dall’INPS relative al loro importo del Reddito di Cittadinanza.

Le persone con invalidità stanno subendo un effetto boomerang sul loro Reddito di Cittadinanza.

La situazione ha messo in allarme quei cittadini con invalidità che percepiscono Reddito o Pensione di Cittadinanza. Se, infatti, in un primo momento si era parlato di un aumento delle pensioni d’invalidità, anche di cifre importanti, la notizia si è tramutata subito in una preoccupazione.

L’INPS ha diffuso una circolare la scorsa settimana in cui ha messo al corrente della variazione del valore del sussidio, quando non direttamente la decadenza dallo status di beneficiario nel momento in cui si superano le soglie previste dalla norma.

Reddito di Cittadinanza, perché l’importo diminuisce

L’aumento delle pensioni di invalidità, che sono passate da 288 euro a 651 in seguito a sentenza della Corte Costituzionale n°152/2020, è stato contato come reddito familiare. Di conseguenza l’ISEE è risultato più alto, facendo diminuire l’importo dei sussidi. Questo in molti casi rappresenta un danno, perché ci sono percettori che, a fronte di un netto aumento della pensione d’invalidità, hanno subìto una decurtazione ancora più elevata dal proprio reddito di cittadinanza.

L’INPS ha chiarito, con una circolare, che la determinazione della rata mensile del Reddito di Cittadinanza è calcolata basandosi sul reddito familiare, che a sua volta è formato dalla somma dei redditi e dei trattamenti non assoggettati a Irpef dell’intero nucleo familiare presenti nell’ISEE. Tra i trattamenti assistenziali vi sono, ad esempio, assegni familiari, assegni sociali, la carta acquisti. Gli importi considerati sono quelli dei due anni precedenti alla presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).

Tuttavia, il reddito familiare non corrisponde alla dichiarazione ISEE in tutti i casi: se una persona inizia a percepire un’indennità nel 2022 che nel 2020 non percepiva deve aggiornare questa sua situazione. In questo modo sarà possibile determinare il reddito che inciderà sul valore assegnato alla sua rata del Reddito di Cittadinanza.

Francesca Staropoli

 

 

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