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Risparmio

Buoni fruttiferi postali, come recuperare i vostri soldi

Published by
Francesca Staropoli

I buoni fruttiferi postali sono uno degli strumenti preferiti dai risparmiatori, grazie al fatto che non richiedono costi di gestione, tuttavia, talvolta non sono esenti da problemi di recupero delle proprie somme. Ecco come comportarsi in questo caso.

Come recuperare le proprie somme dai buoni fruttiferi in caso di contenzioso con Poste Italiane. (Fonte:notizieora)

I buoni fruttiferi postali sono uno strumento solido e sicuro per risparmiare, perché non richiedono al risparmiatore costi di gestione e perché non subiscono le oscillazioni di mercato, diventando così uno strumento di facile utilizzo anche per chi non ha confidenza con gli strumenti di risparmio.

Tuttavia, non basta essere attenti alle condizioni riportate sul retro dei buoni fruttiferi, ci sono casi in cui si aprono contenziosi con Poste Italiane per alcune cause di mancato pagamento ben precise.

  • Per i buoni fruttiferi postali della serie O o P emessi prima del 1986 la causa è la modifica peggiorativa dei tassi di interesse dovuta al Decreto Ministeriale del 13 giugno 1986. Inoltre, può sorgere un mancato riconoscimento degli interessi integrali sul terzo decennio dei buoni delle serie P/O e Q/P.
  • Per i buoni a favore di cointestatari o di eredi: sono i buoni che contengono la clausola “P.F.R.” (pari facoltà rimborso). In questo caso accade che Poste Italiane voglia dal risparmiatore la prova dell’adesione degli eredi dell’altro cointestatario defunto.
  • Per i buoni prescritti della serie AA1 o simili: buoni emessi dopo il 2000 che non riportano indicazione del termine di rimborso (che è di dieci anni dalla scadenza del titolo).

LEGGI ANCHE —–> Buono fruttifero postale. Così l’investimento premia i risparmiatori

Buoni fruttiferi, come recuperare i risparmi

Chi riscontra problemi dovuti alle cause di cui sopra può agire secondo il seguente procedimento.

Innanzitutto bisogna far analizzare il buono da un esperto che possa comprendere se ci sono stati difetti iniziali di emissione e che possa calcolare se c’è e a quanto ammonta il differenziale mancante.

In seguito è necessario formalizzare un reclamo scritto a Poste Italiane, così da interrompere la prescrizione del diritto risarcitorio e iniziare la trattativa per ottenere l’indennizzo.

Bisogna inoltre presentare ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario per ottenere il riconoscimento della somma dovuta.

Il procedimento di recupero delle proprie somme dai buoni fruttiferi.

 

Come precisa il sito del Movimento Consumatori, sul contenzioso dei buoni postali ci sono ancora incertezze interpretative e quindi spesso Poste Italiane non adempie alla condanna dell’Arbitro.

Francesca Staropoli

 

 

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