Reddito di Cittadinanza: cambiamenti in arrivo per l’allineamento del calcolo delle rate con altri trattamenti percepiti.
Cambiamenti in arrivo per il calcolo delle rate, nel 2022, per chi percepisce il Reddito di Cittadinanza. L’INPS ha chiarito come fare con la circolare n. 548, in merito all’applicazione della norma che allinea il calcolo delle rate del reddito ad altri trattamenti di assistenza percepiti. È in base al Reddito familiare, determinato dall’Isee (sia come somma dei trattamenti esenti da Irpef, che come somma dei redditi percepiti da tutti i componenti del nucleo familiare), che si calcola la rata mensile per l’Rdc.
LEGGI ANCHE —> Reddito di Cittadinanza, questa volta pagano i disabili
Vengono considerati gli importi precedenti di due anni alla DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica). Quindi nel 2022 vengono considerati i redditi ed i trattamenti percepiti da tutto il nucleo familiare rispetto all’anno 2020. La domanda sorge spontanea: cosa succede se dovessero esserci dei cambiamenti in corso?
Reddito di Cittadinanza: cambiamenti sul calcolo delle rate
La legge n. 4/2019 prevede che tutti gli importi legati ad i trattamenti assistenziali, che il beneficiario percepisce, vadano effettivamente aggiornati e sostituiti con quelli nei due anni precedenti all’interno del Isee.
LEGGI ANCHE —> Reddito di Cittadinanza a rischio dal 1° febbraio, chi potrebbe perderlo davvero
Tutto ciò è necessario per determinare la condizione attuale del nucleo familiare per l’ Rcd e la conseguente erogazione della sua rata mensile. Badate bene che gli aggiornamenti vengono effettuate sia su i trattamenti per cui l’INPS già è in fase di verifica sia per quelli che risultano ancora non aggiornati.
Vediamo nel dettaglio alcuni trattamenti assistenziali che rientrano nella determinazione del Reddito di Cittadinanza:
- carta acquisti
- assegno sociale / pensione sociale
- assegno familiare / a nucleo familiare / familiare dei comuni ai nuclei numerosi
Trattamenti assistenziali da non aggiornare e variazioni di importo nella rata
Tra gli aggiornamenti alcuni non vanno considerati. Ecco quali:
- assegno di natalità
- indennità di accompagnamento
- somme percepite legate agli arretrati
- erogazioni per rendiconto di spese sostenute
Ovviamente, con l’applicazione della norma per il calcolo della rata mensile rispetto al Reddito di cittadinanza possono verificarsi delle variazioni di importo. Tutto le informazioni utili a riguardo si possono trovare sul portale “MyInps” accedendo direttamente sul loro sito con le apposite credenziali.
Ma in quali casi si verificano variazioni?
- domanda respinta
- decadenza dal benefico
- superamento delle soglie previste dalla norma
