Superbonus: aria di cambiamenti. Lo scopo? Evitare che si faccia i furbetti. Ecco tutto quello che non si potrà più fare.
Nuove misure legate al Superbonus adottate per evitare di far crescere i numeri delle frodi e le azioni di riciclaggio di denaro. Ecco tutto quello che c’è da sapere rispetto quello che non si potrà più fare. Purtroppo le frodi a scapito del Fisco hanno raggiunto una cifra record. Si registrano 4 miliardi di euro.
LEGGI ANCHE —> Bella vita e frodi sulle pensioni, il Governo promette controlli a tappeto
In primis compaiono quelle relative ad i cantieri nell’ambito edile. Draghi spinge il governo a fare una stretta sugli incentivi e propone di costruire e rimettere in auge gli edifici già esistenti. In relazione al Superbonus 110%, le aziende si troveranno un minor raggio d’azione e sono alquanto agitate perchè si devono scordare delle cessioni a catena. È dal 27 gennaio 2022 che il credito dei bonus edilizi si può cedere un’unica volta.
Superbonus: altre restrizioni e semplificazioni in vista
Il Ministero del Lavoro, a detta del Corriere della Sera ha dichiarato che ci saranno ulteriori norme restrittive per la sicurezza sui cantieri. Troppe irregolarità ed incidenti sul lavoro. I controlli saranno più efficaci per le ditte che avranno l’intenzione di stipulare gli accordi di contratto con i sindacati, per ottenere l’agevolazione con il Superbonus 110%.
LEGGI ANCHE —> Superbonus 110: chi il prossimo anno avrà ancora diritto di averlo
Come in tutte le cose, ci potrebbe essere anche un effetto negativo. Cosa? Un forte immobilismo da parte delle ditte. Potrebbero sentirsi scoraggiate nell’affrontare gli investimenti, a fronte anche dello stop della cessione a catena dei crediti, per i bonus edilizi.
La nota positiva è che si potranno cedere ad altri soggetti tutti i crediti cui, entro la data del 7 febbraio 2022, è stato già applicato uno sconto in fattura, previa comunicazione all’Agenzia delle Entrate che ha esteso la comunicazione di cessione, per i crediti legati al Decreto Sostegni ter oltre il 6 febbraio. Precisamente l’ha estesa fino al 16 febbraio.
Con la Legge di Bilancio, invece, si sono riscontrate anche delle semplificazioni rispetto il Superbonus 110%:
- importo inferiore a 10.000 (non serve più il visto di conformità).
