Fisco: controlli sul reddito e sulle famiglie che vivono con dei figli lavoratori. Fate particolare attenzione alle spese.
Si chiama redditometro. Lo strumento che l’Agenzie delle Entrate utilizza per fare degli appositi accertamenti rispetto le indicazioni fornite dalle famiglie in cui sono presenti figli lavoratori. Tenete, quindi, d’occhio le spese. Non è affatto raro che un giovane lavoratore non abbia ancora abbandonato il proprio nido.
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È molto difficile rendersi indipendenti al punto di poter andare a vivere da soli, soprattuto oggi. Tra il Covid che ci ha messo lo zampino e le difficoltà economiche, che rallentano bruscamente il cammino dei giovani verso una totale autonomia, risulta evidente la complessità di fondo che si riscontra nel portare avanti una scelta del genere. Le conseguenze del rimanere a vivere insieme ai genitori si collega ad alcune questioni riguardanti il Fisco.
Controllo Fisco: verifiche sul reddito e spese monitorate
Considerate che i controlli fatti dall’Agenzia delle entrate servono per verificare che le indicazioni fornite dal nucleo familiare siano corrette, nell’ambito del reddito. Valgono anche per chi vive con dei figli lavoratori. Il Fisco riesce con il redditometro a calcolare il reddito complessivo delle spese sostenute, in un certo periodo, proprie del contribuente.
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Quando scattano le verifiche e quali sono le spese monitorate? Se si registra una discrepanza eccessiva tra le entrate e le uscite, del 20 %, riferite a spese (beni e servizi).
Con il redditometro l’Agenzia delle Entrate inizia a fare i controlli e monitora i consumi legati a:
- casa
- mobili
- sanità
- risparmi
- trasporti
- tempo libero
- abbigliamento
- comunicazioni
- elettrodomestici
- spese legate a trasferimenti
Non fate i furbi e non sfidate l’occhio attento del Fisco. Sarete voi che dovrete rispondere, in prima persona, delle eventuali spese sostenute dai figli e non da chi risulta con i dati inseriti alla Anagrafe Tributaria.