Pagamento del bollo auto, arrivano le lettere

Si avvicina la scadenza del pagamento del bollo auto. Ecco quali date cerchiare sul calendario per evitare sanzioni 

Tregua finita per gli automobilisti. Il 31 gennaio, infatti, arriva la prima scadenza dell’anno per il bollo auto. Entro quella data dovranno provvedere al pagamento del bollo i soggetti ai quali è scaduto nel mese di dicembre 2021. Non ci sarà nessuna proroga per aiutare i contribuenti, come avvenuto nel 2020 e nel 2021, per aiutare i cittadini in difficoltà a causa della pandemia. Da quest’anno, si torna a pagare il bollo con le normali scadenze. La tassa automobilistica è gestita dalle Regioni e dalle Province Autonome di Bolzano e Trento. Fanno eccezione le Regioni Friuli Venezia Giulia e Sardegna per le quali la tassa è gestita dall’Agenzia delle Entrate.

Sono tenuti al pagamento della tassa automobilistica coloro che, alla scadenza del termine utile per il pagamento, risultano essere proprietari del veicolo al pubblico registro automobilistico. Per evitare che il contribuente possa dimenticare la data del pagamento del bollo, diverse regioni stanno procedendo con l’invio di alcuni avvisi. Ad esempio, la Regione Toscana sta inviando già da tempo le lettere, per ricordare ai contribuenti la scadenza del bollo auto. L’ente regionale toscano ha anche previsto l’attivazione del sistema di avviso online, al posto della tradizionale lettera spedita con raccomandata, registrandosi sul sito della Regione Toscana.

Ricordiamo che sono esenti dal pagamento le automobili di proprietà delle persone disabili che rientrano nella legge 104, i veicoli intestati ad organizzazioni non-profit ed i veicoli storici. Le automobili ibride o elettriche, invece, sono esenti dal bollo fino a cinque anni dopo l’immatricolazione, ma nella Regione Campania tale limite è esteso a sette anni. Inoltre, le automobili ultraventennali godono di un taglio del 50% rispetto al normale importo del bollo auto che dovrebbero pagare.

Scadenze di revisione 

Un’altra scadenza che riguarda gli automobilisti è quella della revisione auto. Il costo della procedura è aumentato del 22% della tariffa base da pagare se si effettua la revisione presso la Motorizzazione Civile. La spesa, di conseguenza, è passata da 45 euro a 54,95 euro. Nel caso di revisione presso uno dei tanti centri convenzionati privati, alla tariffa base va aggiunta l’Iva al 22%, la tariffa motorizzazione di 10,20 euro, le spese postali di 1,78 euro. Dunque, gli automobilisti dovranno pagare 79.00 euro se effettueranno la revisione presso un centro privato autorizzato; 45 euro se la effettueranno presso le sedi locali della Motorizzazione civile.

I veicoli appena immatricolati con motore non superiore ai 3.500 chilogrammi hanno bisogno di revisione dopo quattro anni. Successivamente, i controlli verranno effettuati ogni due anni. I veicoli superiori ai 3.500 chilogrammi, come autobus, camion e ambulanze, vanno revisionati ogni anno. Le auto d’epoca sono controllate ogni due anni, mentre quelle storiche ogni cinque anni.

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