Superbonus: il governo cambia nuovamente le regole. Si rischia di perdere tutto e vale anche per chi ha già iniziato i lavori.
Il governo ci mette nuovamente lo zampino. Cambiano le regole per la doppia concessione del credito in merito sia al Superbonus che ai bonus edilizi e ai bonus fiscali. Perchè è stata presa una decisione del genere? Si vuole tentare di prevenire possibili frodi con la conseguente esclusione di un gran parte di contribuenti e vale anche per chi ha iniziato i lavori.
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Purtroppo ci sono sempre quelle persone “furbe” che vogliono raggirare il sistema dichiarando falsamente di aver eseguito dei lavori o per aver provveduto ad attuare un sistema di fatturazione fittizio. Uno dei tanti obiettivi messi in luce con il Decreto Sostegni ter è proprio quello di combattere casi di frode ed evasione fiscale. La stretta dura del governo è in relazione a questo tipo di situazioni.
Superbonus, Decreto Sostegni ter: cambiamenti e rischi
Con il nuovo intervento da parte del governo, la cessione dei crediti non sarà più a catena. Quando le imprese decidono di applicare uno sconto ottengono un credito d’imposta che può essere girato alle banche o ad altri, ma con le nuove misure questa operazione sarà bloccata. Il credito d’imposta non si potrà più girare oltre le banche.
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Molti di voi si staranno chiedendo quali rischi comporta ai contribuenti se questi hanno già iniziato i lavori. È tutto specificato nel decreto. Di cosa si dovrà tenere conto?
- Sanzioni per chi viola le leggi specifiche
- Restituzione, da parte del contribuente, dell’importo ricevuto
- Contratti di cessione nulli in caso di violazione delle disposizioni (anche a lavori iniziati)