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Pensioni, a cosa devi prestare attenzione nel versamento dei contributi

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Riccardo Magliano

Farsi da soli il calcolo dell’importo della pensione in anticipo può essere cruciale per capire se conviene andare in pensione o aspettare ancora qualche anno. Per effettuare questo calcolo occorre conoscerne il funzionamento.

Il calcolo dell’importo della pensione avviene tramite due metodi distinti che si basano su quanti contributi sono stati pagati e quando. I metodi di calcolo retributivo e contributivo si differenziano non solo come metodo in se, ma anche dal periodo di tempo su cui vengono applicati. Lo spartiacque è l’anno 1996. Infatti se si è cominciato a maturare anzianità contributiva, quindi si è cominciato a pagare i contributi, prima del 1 gennaio 1996, il calcolo della pensione sarà effettuato con il metodo retributivo o misto, che tengono conto anche dell’importo degli ultimi stipendi ricevuti, mentre se si è cominciato a maturare anzianità contributiva dopo quella data, il calcolo della pensione è fatto esclusivamente con la modalità contributiva, che generalmente significa importi di assegno pensionistico più bassi. Andiamo nel dettaglio.

A partire dal 1 gennaio 2012, a tutti i lavoratori viene applicato il sistema di calcolo contributivo sulla quota di pensione corrispondente ai contributi maturati a decorrere dalla stessa data. Conoscendo queste informazioni è possibile procedere al calcolo della propria pensione quando sarà il momento di lasciare il lavoro, ma va considerato che in dipendenza da quando si è cominciato a lavorare e a versare contributi, occorrerà fare un calcolo diverso per capire quanto si otterrà dall’assegno pensionistico.

  • Se si sono maturati 18 anni o più di contributi alla data 31 dicembre 1995, si applica il metodo retributivo sulle anzianità contributive maturate fino al 31 dicembre 2011;
  • Se si sono maturati meno di 18 anni di contributi alla data 31 dicembre 1995, si applica il metodo di calcolo misto. Lo stesso metodo si applica ai lavoratori che hanno maturato più di 18 anni di contributi a decorrere dal 1 gennaio 2012;
  • Se non si sono maturati contributi prima del 1 gennaio 1995, il metodo di calcolo applicato per l’importo pensionistico è esclusivamente contributivo.

C’è da considerare che gli importi calcolati con il metodo retributivo sono sempre più alti rispetto a quelli calcolati con metodo contributivo, quindi più è alta la quota di pensione calcolata con metodo retributivo, più è alto l’importo della pensione.

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