Superbonus, impegni presi e lavori mai eseguiti: la truffa è dietro l’angolo

Dopo una truffa sventata dalla Guardia di Finanza, aumentano i controlli. Ecco chi vuole guadagnarci con il Superbonus

truffa.superbonus_missionerisparmio.it_20.01.2022

Con il Superbonus 110% previsto dal Governo, migliaia di italiani hanno deciso di approfittare per ristrutturare e efficientare la propria casa o il proprio condominio. Tuttavia, si moltiplicano le segnalazioni di casi di frodi e truffe.

Non è raro infatti, venire a conoscenza di casi in cui l’impresa incaricata dei lavori sparisca nel nulla. È bene quindi fare attenzione alle possibili frodi, sulla scia di una truffa segnalata in questi giorni dalla Guardia di Finanza.

Truffa con il  Superbonus: ecco come vogliono guadagnarci

Alla luce di numerose segnalazioni di casi sospetti, il governo ha voluto potenziare i controlli anti-frode. Tuttavia, le misure comprese nella Legge di Bilancio 2022, non hanno assolutamente bloccato il rischio di truffe attorno al contesto del Superbonus 110%.

Proprio in questi giorni, la Guardia di Finanza ha segnalato di aver sventato una truffa da 110 milioni di euro. Si è scoperto che si tratta di un vero e proprio sistema, che ormai coinvolge un elevato numero di soggetti complici.

Si trattava di un Consorzio che, tramite una rete ben definita, riusciva a trovare nuovi clienti desiderosi di usufruire del Superbonus. Questi, infatti, si proponevano di effettuare i lavori nei tempi e nei modi previsti. Tuttavia, dopo la stipula dei contratti per l’appalto e la cessione del credito, l’impresa spariva nel nulla

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La Guardia di Finanza di Napoli ha quindi effettuato sequestri e perquisizioni che hanno coinvolto 21 persone e 3 società. Inoltre, sono stati eseguiti sequestri preventivi per 16 soggetti, tra cui società, persone fisiche e istituti finanziari. 

I contratti firmati tra i privati (le vittime) e il Consorzio erano necessari all’emissione di fatture relative ad operazioni inesistenti. Questo per dimostrare lo stato di avanzamento dei lavori pari al 30%, requisito previsto dalla Legge per ottenere la cessione del credito d’imposta.

La Guardia di Finanza, consiglia di controllare il proprio Cassetto Fiscale per valutare l’esistenza di manovre sospette e sventare eventuali truffe.

Nonostante la Guardia di Finanza abbia sventato questa truffa, l’attenzione resta molto alta. Il pericolo di incorrere in truffe legate alla cessione del credito resta alto e l’invito è quello di vigilare in maniera continua.

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