Essere nei problemi per colpa dei debiti non è una cosa piacevole. Dovere dei soldi a qualcuno è una grossa spada di Damocle, ma ci sono casi in cui non si è costretti a pagare. Se passa troppo tempo il debito si estingue da solo.
Che sia nei confronti dello Stato o di altri cittadini, avere un debito con qualcuno è sempre un problema serio per una persona. I rischi di essere indebitati sono innumerevoli il più grave dei quali è il pignoramento dei beni, dello stipendio e/o della pensione. Avere un debito sulla testa diventa un problema per molti e può protrarsi per molto tempo, ma come in molti altri ambiti, anche in quello dei debiti esiste un limite di tempo oltre il quale il creditore non potrà più vessare chi gli deve dei soldi.
Come per molte altre cose nell’ordinamento italiano, anche i debiti hanno un tempo di prescrizione. Un debito caduto in prescrizione è dichiarato estinto, a prescindere dal fatto che il creditore abbia o meno ricevuto indietro il denaro. Secondo la legge italiana, il tempo di prescrizione cambia a seconda del tipo di debito, a decorrere dal giorno successivo a quello usato dal creditore per esercitare il diritto ad essere rimborsato.
Nello specifico, i tempi di prescrizione sono:
- Prescrizione debiti in 5 anni: la hanno tutti gli affitti, le spese condominiali, i debiti con lo stato per tasse, le bollette telefoniche, le multe, le indennità per cessazione del rapporto di lavoro, i costi assicurativi e gli interessi per presiti o mutui;
- Prescrizione debiti in 3 anni: la hanno le parcelle dei professionisti e le tasse automobilistiche;
- Prescrizione debiti in 2 anni: la hanno le bollette di luce e gas;
- Prescrizione debiti per 1 anno: la hanno abbonamenti vari, farmaci e rette scolastiche.
Come detto, il periodo di prescrizione viene contato a partire dall’ultima richiesta del creditore. Il creditore ha infatti la possibilità di richiedere quanto pattuito con il debitore tramite una richiesta formale di pagamento. Dal momento in cui questa lettera viene inviata come ingiunzione o diffida, parte il conto del periodo di prescrizione. Se un’altra lettera viene inviata durante questo tempo, il conteggio dei giorni viene resettato.