PayPal è un servizio che si è diffuso moltissimo in tutto il mondo grazie alla sua utilità e semplicità di utilizzo. I pagamenti elettronici con PayPal sono veloci, semplici e sicuri, ma sono anche fuori dallo sguardo del Fisco?
Gratuito, semplice da usare e estremamente utile, PayPal ha tutte le carte in regola per essere un servizio alla portata di tutti e che tutti vorrebbero usare. A dimostrarlo è la sua velocissima espansione, che si è allargata dai soli Stati Uniti a tutto il mondo in pochissimo tempo. Per accedere a questo servizio bastano un account e un collegamento di quest’ultimo a un conto corrente o una carta di credito. Da quel punto l’utilizzo è immediatamente intuibile e sicuro, grazie al sistema di crittografia che protegge le informazioni finanziarie.
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PayPal permette in questo modo pagamenti online veloci e sicuri. Inoltre PayPal permette di effettuare pagamenti Peer to Peer. Se l’account Paypal è collegato a un conto corrente, le commissioni per i pagamenti e gli spostamenti di denaro sono ridotti a zero. Discorso non valido per le carte di credito e prepagate, per cui si inserisce una commissione. Per i venditori le uniche commissioni sono legate al luogo della vendita e se il venditore rappresenti un’organizzazione no profit o meno. Una volta che il compratore ha finanziato la transazione, i fondi vengono trasferiti nel conto PayPal del venditore.
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Quindi PayPal offre un servizio di pagamento seplice e sicuro. Grazie alla crittografia l’azienda garantisce che le informazioni finanziare sono al sicuro da occhi indiscrete e protette dagli attacchi. Inoltre, se qualcosa dovesse andare male e ci fosse un problema con una transazione, la società prevede un sistema di rimborso del cliente. Tutto questo passa sotto l’occhio del Fisco? La risposta è si. Grazie agli accordi internazionali su questo genere di servizi (PayPal è una società americana), il Fisco può controllare i conti aperti su PayPal, così come può controllare il registo dell’Anagrafe dei conti correnti, ovvero il grande archivio dei conti correnti italiano dove l’Agenzia delle Entrate può controllare tutti i movimenti dei conti correnti.