In questi giorni, gli istituti di credito stanno mettendo in guardia i propri clienti, che usano spesso bancomat e carta di credito
Con il nuovo anno è arrivata anche la prima truffa del 2022. In questi giorni, gli istituti di credito stanno mettendo in guardia i propri clienti, che usano spesso bancomat e carta di credito, dall’ultima truffa che sta girando. Quest’ultima, colpisce i correntisti dopo aver effettuato un acquisto con il bancomat o la carta di credito. Il sistema usato è quello dello smishing, l’invio di un sms che sembra un comune messaggio di controllo per l’acquisto appena effettuato che arriva dalla Banca Intesa Sanpaolo.
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Il numero da cui si riceve l’sms sembra somigliare a quello che l’istituto di credito utilizza per inviare codici operativi ai clienti. Il contenuto dell’sms avvisa del tentativo di utilizzo della carta da un altro dispositivo. Contiene inoltre un link per verificare l’operazione effettuata con il bancomat o la carta di credito. Cliccando sull’indirizzo, si viene rinviati ad una pagina molto simile all’home page dell’istituto di credito. In seguito, si riceve una telefonata di un finto operatore che richiede le credenziali fornite dal cliente.
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Si tratta, chiaramente, di una truffa! Una volta date le proprie credenziali, il truffatore ha accesso al proprio conto e, in un attimo, riesce a svuotare la propria carta. L’ultimo tranello conta sul fatto che, dopo i nuovi limiti sull’utilizzo dei contanti, i pagamenti tracciabili verranno usati sempre con maggiore frequenza. Dal 1 gennaio 2022, la somma massima per uno scambio di denaro contanti verrà abbassato da 1999,99 a 999,99. Nel caso in cui si viola il limite in vigore, sono previste delle sanzioni amministrative per entrambe le parti coinvolte per un valore che va da 1.000 a 50.000 euro.
Le regole in vigore sui limiti ai contanti non si applicano alle operazioni sul conto corrente, dal quale si potranno prelevare anche importi superiori.Il limite giornaliero di prelievo dagli sportelli ATM non è sottoposto a una normativa nazionale, ma viene stabilito dalle banche in sede di contratto per il conto corrente. Il limite di spesa giornaliero varia da 250 a 5.000 euro al giorno ed è diverso a seconda della banca, del tipo di conto corrente e delle esigenze di spesa specifiche del cliente.