La legge non impone un limite massimo per l’importo dei bonifici effettuati. Eppure esiste un limite massimo che possiamo raggiungere facendo un boifico bancario, non imposto dalla legge, ma dalle banche stesse.
Non è esattamente chiaro se ci sia o no un limite massimo a quanto è possibile pagare tramite bonifico bancario. Una legge specifica per l’argomento non esiste, eppure le banche si sono date autonomamente un limite di pagamento di 1.000 euro, pari al limite di pagamento in contanti. Il limite è stato imposto a partire dal 1 gennaio 2022. Se per quanto riguarda il limite dei contanti la legge ha imposto un limite per evitare che le persone paghino grosse cifre che non è possibile tracciare, per i bonifici il discorso è diverso.
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Il bonifico è già un tipo di pagamento elettronico pienamente tracciabile, per cui non c’è possibilità di evasione. Lo Stato non ha nessun interesse a imporre un limite all’utilizzo di questo metodo di pagamento. Qual’è il problema allora? Come detto, il limite di utilizzo del bonifico bancario non è stato imposto dallo Stato, ma stabilito dalle stesse banche. Il motivo è piuttosto semplice: le banche vogliono che il danno ai propri clienti in caso di attacco informatico sia il meno ingente possibile. Questo non solo per la tutela del cliente, ma soprattutto perché in caso di frode informatica sarebbe la banca a doversi prendere la responsabilità dell’accaduto e rimborsare i clienti frodati. Il limite imposto dalle banche sul massimo pagamento possibile tramite bonifico altro non è che un modo per prevenire eventuali danni.
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Si ricorda che la legge non impone nessuna restrizione per quanto riguarda i pagamento con bonifici bancari, se non per una questione legata agli accordi internazionali europei. I bonifici che utilizziamo in Italia sono privi di limiti nel momento in cui si scambiano pagamenti all’interno della SEPA (Single Euro Payments Area), ossia quell’area che include:
- i 19 paesi dell’Unione Europea che utilizzano l’Euro come moneta interna;
- i 9 paesi che sono nell’Unione Europea, utilizzano una moneta interna diversa dall’Euro, ma effettuano comunque pagamenti in Euro;
- gli 8 paesi che non fanno parte dell’Unione Europea, ma che utilizzano l’Euro come moneta interna.
Per i bonifici che vengono effettuati in un paese al di fuori della SEPA si applicano regole differenti. Nello specifico:
- per un bonifico da conto italiano a conto estero (extra SEPA) per importo superiore a 12.500 euro necessita della compilazione, contestuale alla transazione, della Comunicazione volontaria statistica;
- per un bonifico da conto estero (extra SEPA) a conto italiano con importo superiore a 15.000 euro occorre effettuare la segnalazione all’Agenzia delle Entrate.