Ecco cosa dice la legge per quanto riguarda la possibilità di pagare l’affitto con il Reddito di Cittadinanza. Tutte le info
I due anni di pandemia hanno causato rilevanti problemi per l’economia dei cittadini italiani. Difficoltà che non sono affatto concluse per tutte quelle persone che hanno perso il lavoro e che, con difficoltà, provano a pagare l’affitto.
Nei mesi più difficili della pandemia, infatti, c’è stato un considerevole aumento delle richieste di sussidi da parte dello Stato. In tanti, ora, si chiedono se esiste la possibilità di pagare l’affitto con il Reddito di Cittadinanza. Ecco cosa dice la legge.
Pagare l’affitto con il Reddito di Cittadinanza si può? Ecco cosa dice la legge
Sono circa 1,5 milioni quei nuclei familiari che, nei primi mesi del 2021, risultano ricevere il Reddito di Cittadinanza. La misura prevista dal governo Conte I non è apprezzata da tutti, specialmente dopo alcuni scandali di truffe e raggiri. Tuttavia, per moltissime famiglie ha rappresentato una salvezza.
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Nonostante sia una misura economica molto popolare in Italia, non è ancora ben chiaro quali siano le spese permesse. Inoltre, non tutti hanno ben chiaro se esista la possibilità di pagare l’affitto con il Reddito di Cittadinanza.
Con il Reddito di Cittadinanza è possibile pagare l’affitto. Questo avviene anche nel caso in cui l’intestatario del contratto di affitto sia diverso dal beneficiario del sussidio. Ovviamente, il requisito essenziale è che il titolare del contratto sia membro del nucleo familiare che percepisce il reddito.
Dopo aver risposto in maniera affermativa alla domanda riguardo la possibilità di pagare l’affitto con il Reddito di Cittadinanza, vediamone ora le modalità. È possibile pagare il canone tramite Postagiro o bonifico SEPA. Bisognerà quindi recarsi presso lo sportello di un ufficio postale e utilizzare la card del RdC.
Il beneficiario dovrà quindi compilare un modulo di Ordine di bonifico SEPA ( oppure Postagiro). Sarà necessario inserire tutte le informazioni riguardo l’intestatario del sussidio, l’Iban e l’importo del canone d’affitto che si intende pagare.
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Chi non possiede la residenza in Italia, dovrà necessariamente inserire il Paese in cui risiede. Inoltre, servirà anche il BIC, obbligatorio in caso di bonifico SEPA verso Principato di Monaco, Città del Vaticano, Svizzera e Principato di Andorra.