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Nuovo obbligo per non perdere il Reddito di Cittadinanza

Published by
Riccardo Magliano

Il reddito di cittadinanza è molto più stringente del 2022. Tutti saranno chiamati a fare la loro pare. Se lo Stato si accorge che non stai cercando lavoro, ti toglie del tutto il sussidio.

Con l’anno nuovo si rinnova anche il reddito di cittadinanza. Sono state inserite nuove regole per evitare che i percettori possano campare solo su quello senza fare niente. Il reddito di cittadinanza è nato per essere un aiuto a chi non riesce a trovare lavoro e un canale per permettere a chi rientra nei parametri di trovare un’impiego quanto prima. La seconda parte della funzione del sussidio non è stata sempre colta dai percettori del reddito, che spesso non si attivavano per niente nel cercare un’impiego, acconentandosi di quanto dava lo Stato.

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Le nuove regole eliminano questa possibilità. Adesso per mantenere il reddito di cittadinanza è obbligatorio attivarsi per cercare lavoro, recandosi ogni mese a un centro per l’impiego e dimostrare di starsi impegnando in maniera attiva alla ricerca di un impiego. Chi fa questo almeno una volta al mese, verrà privato interamente del sussidio. La norma prevede specificatamente di recarsi personalmente al centro per l’impiego al fine di cercare lavoro, quindi non conteranno ricerche di un impiego tramite annunci online fatte da casa. C’è da sottolineare come questo si rifletta sugli stessi centri per l’impiego, che dovranno prepararsi a ricervere i percettori del reddito, ma in nessun modo dovranno mandare delle convocazioni agli stessi. L’impegno di andare ogni mese al centro per l’impiego a cercare lavoro è interamente dei percettori del reddito di cittadinanza.

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Una nota ANPAL del 30 settembre 2021 dice che, a quella data, sono circa 725.000 i beneficiari del reddito di cittadinanza che hanno avuto un rapporto di lavoro durante la percezione del beneficio. Di questi, quasi 550.000 hanno aperto tale nuovo rapporto di lavoro dopo aver avuto accesso al sussidio. I dati sembrano dunque suggerire che la misura stia ottenendo dei risultati, e con queste nuove regole vorrebbe raggiungerne anche in maniera più diretta, rapida ed efficiente. Intanto la stessa nota mostra come il tassi di occupazione sia salito al 23,2%.

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