Il bonus terme è partito il 9 novembre e gli italiani hanno avuto 60 giorni di tempo per poterlo attivare
Che fine farà il bonus terme? Le risorse stanziate dal Governo per il bonus termale ammontavano a 53 milioni di euro mentre le richieste sono partite ufficialmente dall’8 novembre 2021, giorno in cui le risorse sono andate praticamente tutte esaurite dopo poche ore dall’apertura della piattaforma. Una volta richiesto, si avevano a disposizione 60 giorni di tempo per usarlo, quindi fino all’8 gennaio 2022, che di fatto ha rappresentato l’ultimo giorno per godere dei bonus richiesti l’8 novembre 2021. Le risorse riferite ai bonus non spesi, ritorneranno nella disponibilità del fondo. Potrebbe quindi essere possibile ripresentare nuovamente domanda oppure, un’altra possibilità sarebbe quella di concedere una proroga e permettere di utilizzare il bonus anche oltre i 60 giorni.
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“Al governo non costerebbe nulla prorogare il bonus terme. I 50 milioni di euro necessari sono già stati stanziati, oggi è l’ultimo giorno per poterlo attivare. Ma l’aumento dei contagi e le nuove misure anti Covid hanno complicato la possibilità degli italiani di spostarsi per usare gli incentivi nelle aziende termali”, sono state le parole di Massimo Caputi, presidente di Federterme e patron di Chianciano e Saturnia, che ha presentato una nota congiunta con Federturismo per denunciare i malfunzinamenti del sistema e gli intoppi del bonus, che ha lasciato fuori 100mila potenziali beneficiari dello sconto. “La beffa è ancora più pesante – spiega il presidente Caputi – perché ogni bonus da 200 euro ne generava almeno altrettanti nel circuito del turismo delle città termali, tra alberghi, ristoranti, shopping vari. La gente non capirebbe perché è stata attirata dallo sconto e poi non ha potuto beneficiarne, perché il Governo sembra sordo agli appelli delle aziende e delle città termali”.
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Fondi esauriti
“I fondi del bonus terme sono esauriti a seguito del forte interesse dimostrato dai cittadini. Le richieste pervenute dagli enti termali hanno impegnato tutte le risorse disponibili. Pertanto il sistema di prenotazione è stato automaticamente chiuso e non è più possibile effettuare nuove prenotazioni”, si legge sul sito di Invitalia che gestisce il “bonus terme” per conto del Ministero Sviluppo Economico (MiSE), che ha istituito un fondo apposito, con Decreto del Ministero del 14 agosto 2020, e ha individuato i servizi termali ammissibili, ovvero qualsiasi prestazione erogata da un istituto termale accreditato, ad eccezione dei servizi di ristorazione e di ospitalità.
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I servizi includono pertanto sia prestazioni esenti Iva, sia prestazioni soggette a Iva. I cittadini, per accedere al bonus, dovranno rivolgersi direttamente agli enti accreditati, disponibile sul sito di Invitalia. L’importo massimo del bonus per ogni cittadino è di €200, erogato sotto forma di sconto in fattura.