La presentazione del nuovo documento ISEE aggiornato all’anno 2022 sarà obbligatoria per un gran numero di agevolazioni e bonus, visto che è lo strumento per riconoscere chi ne ha diritto e chi no.
L’anno solare sta per concludersi e con esso la validità dei documenti ISEE del 2021 che hanno permesso a molti di accedere a numerose agevolazioni e altrettanti bonus. Per fare qualche esempio, il reddito di cittadinanza e l’assegno unico per i figli sono calcolati in base al reddito dei nuclei familiari, segnalati all’interno del documento ISEE. Questo per far rendere conto di quanto importante sia ricordare di compilare il nuovo documento aggiornato al 2022, visto che il precedente scadrà alla data del 1 gennaio dello stesso anno. L’ISEE sarà infatti obbligatorio per tutti coloro che beneficiano di varie agevolazioni o che vogliono richiederne ex novo.
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All’interno del documento, due voci che si rivelano particolarmente importani e assolutamente necessarie da conoscere per una corretta compilazione sono la giacenza media e il saldo. Queste voci riportano tutto il denaro che il contribuente ha impiegato nei propri conti corrente, nei libretti di risparmio e in ogni altro strumento assimilabile, come i fondi comuni di investimento, azioni e obbligazioni. Per quanto riguarda i periodi di tempo da inserire, è bene ricordare che per l’ISEE 2022 la giacenza media dovrà riguardare l’anno 2020, mentre il saldo dovrà essere al 31 dicembre 2020, con riferimento al patrimonio mobiliare di tutti i componenti del nucleo familiare. Nel primo caso si tratta dell’importo medio delle somme a credito del contribuente, ottenuto dividento da somma delle giacenze giornaliere.
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La giacenza media può essere richiesta a un qualsiasi sportello di un ufficio postale o bancario nel momento in cui i componenti di un nucleo familiare possiedono conti correnti o altri strumenti di gestione o investimento di denaro. I clienti di Poste Italiane potranno richiedere la giacenza media specificatamente al fine di compilare il documento ISEE. La richiesta può essere fatta in qualsiasi ufficio postale, anche diverso da quello di apertura del conto corrente. Nel gruppo di strumenti di risparmio per la giacenza media saranno inclusi anche buoni fruttiferi postali cartacei e dematerializzati con valore nominale al 31 dicembre 2020, così come le prepagate Postepay con il saldo alla stessa data.