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Economia

Assegno per i figli, c’è anche il bonus transitorio

Published by
Chiara Feleppa

Al via le domande sul sito dell’Inps per richiedere l’assegno per i figli. E c’è anche un bonus importante…

L’assegno unico è ormai realtà, con le domande che hanno preso il via ufficialmente il primo gennaio 2022. Diventa anche effettiva la maggiorazione per i nuclei familiari con ISEE non superiore ai 25.000 euro. Si tratta di un bonus che viene introdotto per tre anni e viene riconosciuto nella quota complessiva dell’assegno unico universale spettante per i figli a carico. La maggiorazione si riduce ogni anno, fino ad annullarsi dal 1° marzo 2025. L’importo dell’Assegno unico e universale viene determinato in base all’ ISEE eventualmente presentato del nucleo familiare del figlio beneficiario, tenuto conto dell’età dei figli a carico e di numerosi altri elementi.

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Come specifica l’Inps è prevista una quota variabile modulata in modo progressivo, che va da un massimo di 175 euro per ciascun figlio minore con ISEE fino a 15mila euro, a un minimo di 50 euro per ciascun figlio minore in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 40mila euro. La maggiorazione scatta nell’ ipotesi di nuclei numerosi (per i figli successivi al secondo), madri di età inferiore a 21 anni, nuclei con quattro o più figli, genitori entrambi titolari di reddito da lavoro, figli affetti da disabilità. C’è poi una quota a titolo di maggiorazioni per compensare l’eventuale perdita economica subita dal nucleo familiare, “se l’importo dell’assegno dovesse risultare inferiore a quello che deriva dalla somma dei valori teorici dell’assegno al nucleo familiare (componente familiare) e delle detrazioni fiscali medie (componente fiscale), che si sarebbero percepite nel regime precedente la Riforma”.

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Importi e maggiorazione

La maggiorazione viene riconosciuta “al fine di consentire la graduale transizione alle nuove misure a sostegno dei figli a carico e di garantire il rispetto del principio di progressività” e per sostenere le famiglie svantaggiate dalla perdita delle detrazioni fiscali. La maggiorazione spetta a chi ha un valore dell’ISEE del nucleo familiare di appartenenza del richiedente non superiore a 25.000 euro e a chi ha effettivamente percepito, nel corso del 2021, l’assegno per il nucleo familiare in presenza di figli minori da parte del richiedente o da parte di altro componente del nucleo familiare. La maggiorazione è pari alla somma dell’ammontare mensile della componente familiare e dell’ammontare mensile della componente fiscale, al netto però dell’ammontare mensile dell’assegno. Di conseguenza, a seconda del numero di componenti del nucleo, spetta un certo importo, variabile in base all’ISEE. A questo si aggiunge la componente fiscale.

Le tabelle caso per caso sono disponibili sul sito dell’Inps, dove è anche possibile inoltrare domanda per usufruire del sussidio.

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