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Conti correnti a Natale, arrivano le multe dell’Agenzia delle Entrate

Published by
Chiara Feleppa

I controlli del Fisco su conti correnti e movimenti di denaro si intensificano durante il periodo natalizio 

Quando si spostano ingenti somme di denaro da una parte all’altra, ci si espone al rischio di severi controlli da parte del Fisco. Nel periodo natalizio, i controlli sono ancora più rigidi e a finire sotto la lente d’ingrandimento sono non soltanto i prelievi dai conti correnti o dai libretti, ma anche i versamenti di soldi in contanti nella propria banca o le donazioni su altri conti. In generale, il Fisco controlla e osserva tutti i conti correnti, senza prestare molta attenzione alla categoria a cui appartiene il contribuente e soffermandosi, invece, sui depositi bancari che generano sospetti. In particolare, i movimenti che attirano i controlli sono 3: prelievi, versamenti e bonifici.

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Il Fisco in generale presta attenzione ai movimenti di grandi flussi di capitali, prestando attenzione ai soldi che entrano in Italia e al trasferimento di denaro all’estero. Tuttavia, non c’è bisogno di grandi movimenti per incappare in sanzioni. Spesso e volentieri basta pochissimo per subire una sanzione fiscale, come un piccolo versamento non giustificato. Anche effettuare un bonifico a favore dei propri figli può comportare in alcuni casi l’attivazione del sistema di verifica da parte dell’Agenzia delle entrate. Se la donazione a beneficio di un figlio supera il limite di 2mila euro, fissato fino al 31 dicembre 2021,è meglio procedere con pagamenti tracciabili, così da non incorrere nella violazione della norma sul riciclaggio.

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Il limite, dal primo gennaio 2022, sarà ridotto a mille euro. E’ possibile dichiarare le somme di denaro percepite inaspettatamente al Fisco e giustificare a mezzo di prova la provenienza del denaro esente, non tassabile. Altrimenti, in assenza di prova, il Fisco sanziona la somma di denaro ricevuta. Non bisogna dichiarare invece i rimborsi spese, le trasferte, i risarcimenti dovuti per danno morale, le donazioni. Essendo il bonifico un pagamento tracciato, infatti, è possibile giustificare la provenienza del denaro, specie se quella cifra viene destinata ad acquisti apparentemente incompatibili con la situazione di reddito. Per evitare imposte, è utile indicare nella causale del bonifico che si tratta di un regalo, meglio ancora se si indica l’acquisto che ne sarà fatto. In ogni caso, cifre di importo inferiore ai 100 euro non sono soggette a tassazione.

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