In un’intervista all’Avvenire, l’ex ministro del lavoro, Elsa Fornero, ha dichiarato che è il momento di fare sacrifici
I nuovi criteri per il pensionamento e il superamento di quota 100 sono oggi al centro del dibattito politico. La prospettiva, indicata dal Premier Draghi, è quella di un ritorno graduale sulla legge Fornero del 2011.
Non c’è persona migliore, infatti, a cui chiedere cosa ne pensa e quali potrebbe essere la nuova riforma del lavoro. In un’intervista all’Avvenire, l’ex ministro del lavoro, Elsa Fornero, ha parlato di quella che fu la sua controversa riforma.
Elsa Fornero “Nessuna riforma è perfetta”
Secondo l’ex ministro, la riforma del 2011 non nacque per la cattiveria di chi era al governo, né a causa di diktat di Berlino. Vi fu, sempre secondo la professoressa, la necessità di costruire un futuro concreto per i giovani.
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L’ex ministro del lavoro è spesso il principale indiziato per la situazione pensionistica italiana. Ma la professoressa si difende affermando di come “nessuna riforma è perfetta”. “Non lo sono nemmeno quelle dei demagoghi che dicono di sapere tutto”, ha affermato all’Avvenire.
La gradualità enunciata dal governo, che vede il ritorno alla riforma del 2011 come l’unica soluzione plausibile, non è nettamente condivisa dalla Fornero. Per la professoressa era auspicabile insistere sull’Ape sociale e individuare criteri per quanto riguarda i lavori gravosi, ma sono elementi che entrerebbero in contrasto “con la necessità dei partiti di difendere il proprio elettorato”.
Elsa Fornero ha parlato anche dei giovani e di quanto sia importante la presenza nel dibattito politico del tema dell’istruzione e della formazione collegati al mondo del lavoro. L’ex ministro sarebbe, infatti, a favore per un sistema che permetta ai giovani di ricevere dei contributi anche nel periodo in cui non si lavora.
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Tutto questo, secondo la professoressa, è ostacolato da partiti di basso livello, che non hanno la lungimiranza di dire ai cittadini la verità. Un ruolo spesso delegato dalla politica ai tecnici che, a detta della Fornero, dovrebbero solo dare indicazioni e suggerimenti.