Pensioni, chi avrà una maggiorazione del 40% già dal prossimo mese

Dopo la rivalutazione nulla del 2021, quella del 2022 sarà molto più sostanziosa. Alcune pensioni, per i più fortunati, aumenteranno addirittura del 40%.

Il 2022 vedrà un generale aumento degli importi delle pensioni, dell’assegno sociale e delle pensioni minime. Le impennate maggiori saranno di quelle pensioni che aumenteranno il loro importo addirittura del 40% rispetto all’anno corrente. Purtroppo il riferimento è solo alle pensioni d’oro, quelle con un importo lordo superiore ai 100.000 euro mensili, che vedranno togliersi dalla pensione l’ingombrante tassa del contributo di solidarietà, la cui rimozione dalle pensioni d’oro è stata anticipata di 2 anni rispetto a quanto previsto inizialmente. Sarà quindi a inizio 2022, e non inizio 2024, che le pensioni d’oro vedranno la il loro importo tornare al 100%, senza più il contributo di solidarietà a pesare sul loro conto.

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Se è vero, come è vero, che saranno le pensioni dei più ricchi ad ottenere gli aumenti più sostanziosi, è vero anche che tutte le pensioni in generale subiranno degli aumenti di variabile entità. Sebbene non raggiunga il vertiginoso aumento del 40%, il tasso lordo di rivalutazione fissato dal Governo italiano sui trattamenti pensionistici sarà del 1,7%. Il tasso è stato fissato sui trattamenti pensionistici in base a quanto calcolato tenendo conto dell’andamento del carovita.

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Scendendo ancora di più nel dettaglio, però, non saranno tutte le pensioni a ricevere l’aumento totale del tasso di rivalutazione, ma solo quelle con un importo fino a 4 volte superiore al trattamento minimo. L’aumento, seppur ancora presente, andrà a scendere mano a mano che l’importo di base della pensione aumenta. In particolare, nel 2022 le pensioni con un importo di base da 4 a 5 volte superiore al trattamento minimo sarà aumentata del 90% del tasso di rivalutazione, quindi del 90% del 1,7% dell’importo della pensione stessa. Invece le pensioni che hanno un importo di base superiore di 5 volte o superiore rispetto al trattamento minimo avranno un aumento del 75% del tasso di rivalutazione, quindi il 75% del 1,7%.

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