Assegno per la famiglia, la beffa: meno soldi e attese più lunghe

L’assegno unico per i figli non ha ancora cominciato il suo corso ufficiale e già crea problemi. Una brutta sorpresa attende chi ha diritto all’assegno unico, specie chi ha una busta paga.

Fino ad oggi l’assegno unico per i figli veniva accreditato sulla busta paga degli avanti diritto, permettendo un incasso immediato del soldi extra, ma dal prossimo anno non sarà più così. Nel passaggio dall’assegno unico temporaneo che ha caratterizzato tutto il 2021 a quello definitivo, che partirà invece all’inizio del 2022, cambierà l’erogazione dell’assegno unico: non sarà più un accredito in busta paga, ma verrà erogato direttamente dall’INPS. Questo creerà un po’ di problemi per quanto riguarda le tempistiche di erogazione: i soldi arriveranno lo stesso a chi ne ha diritto, ma con tempi molto più dilatati rispetto a quest’anno.

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Il tempo dilatato sarà dovuto in parte dalla parte burocratica dell’INPS. Per ottenere il nuovo assegno unico sarà necessario inviare l’ISEE a partire dal 1 gennaio. Da quel momento l’INPS si concederà 60 giorni di tempo per esaminare la richiesta di chi ha inviato i moduli per acconsentire o respingere ad essa. Questo tempo serve per capire se il richiedente possiede effettivamente i requisiti per avere accesso al sostegno. Secondo il coordinatore nazionale della consulta dei CAF, Giovanni Algileri, chi per primo invierà la domanda a gennaio 2022, non riceverà i primi pagamenti prima di aprile 2022.

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L’assegno unico riguarderà 7 milioni di famiglie delle quali fanno parte 9,6 milioni di minorenni e 1,4 milioni di giovani di età compresa tra 18 e 21 anni. Secondo le stime contenute nella relazione tecnica della Ragioneria di Stato, con la riforma dell’assegno univo 4,6 milioni di famiglie dovrebbero beneficiare di un incremento di 1.570 euro, mentre gli altri nuclei familiari aventi diritto non dovrebbero subire differenze relative alla somma ricevuta. La diminuzione riguarderebbe solo un numero molto esiguo di famiglie e per cifre estremamente limitate.

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