La rendita per le casalinghe potrebbe valere fino a 1030 euro, ma non va confusa con il bonus: vediamo di cosa si tratta.
I due interventi infatti vanno tenuti separati. Il secondo infatti altro non è che un fondo per la formazione personale che è stato istituito per decreto ad agosto 2020, con risorse di circa 3 milioni di euro e finalizzato appunto alla formazione e all’incremento di opportunità culturali, anche attraverso l’inclusione sociale delle donne che si occupano principalmente delle attività domestiche. Questo dovrebbe avvenire in collaborazione con gli enti pubblici e istituti privati.
Purtroppo questo “incentivo per la socializzazione” è rimasto lettera morta, visto che avrebbe avuto bisogno di un decreto attuativo entro il 31 dicembre 2020 che però non è mai stato approvato. Di fatto questo rende inesistente, ad oggi, il bonus casalinghe.
Di ben altro tenore è invece la rendita per le casalinghe. Questo è un intervento Inail sull’assicurazione obbligatoria, a partire dal 2001, contro gli infortuni domestici. Si tratta della legge n.493 del 1999. Il costo assicurativo annuo è di 12,91 euro e va pagato entro il 31 gennaio di ogni anno.
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In caso di infortunio, se dovesse derivare un’inabilità al lavoro che sia pari o superiore al 27% nel caso siano avvenuti dopo il 1° gennaio 2007 o del 33% e superiore per quelli occorsi entro il 31 dicembre 2006, sarà riconosciuta una rendita vitalizia, pagata in mase alla retribuzione minima convenzionale stabilita per le rendite del settore industria.
Ma a quanto corrisponde la rendita vitalizia? Questa varia da un minimo di 148,33 euro mensili, in caso di inabilità al 27%, fino ad un massimo di 1030 euro nel caso di inabilità totale, del 100%. Come detto viene pagata mensilmente è spetta dal primo giorno successivo a quello di avvenuta guarigioni clinica.
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Va da se dunque che non si tratta di una vera e propria pensione, quanto più di un assegno di invalidità, che impedisce di svolgere i lavori domestici e anche le altre attività quotidiane a causa dell’infortunio. L’introduzione della assicurazione obbligatoria per le casalinghe è stato un passo importante per riconoscere questo ruolo come fondamentale nell’ambito della gestione familiare.
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