5500 euro è la cifra da investire, ma le soluzioni per farlo sono diverse. Ecco quali e quale risulta essere la più conveniente
Buono fruttifero postale, libretto di risparmio o conto deposito? Si tratta di tre soluzioni diverse. Le prime due opzioni sono garantite dallo Stato Italiano; invece, il conto deposito è protetto dal Fidt, il Fondo di garanzia dei depositanti del Credito. I buoni fruttiferi postali sono tra le soluzioni più apprezzate dagli italiani in fatto di risparmio, in quanto questo strumento assicura un rendimento non richiedendo cifre altissime. Esistono vari tipi di buoni fruttiferi: il buono Ordinario; i buoni 3×2, 3×4 e 4×4; il buono 170° CDP – Premium e Fedeltà; il buono 170° CDP – Fedeltà. Il buono fruttifero postale ordinario ha un rendimento annuo lordo a scadenza dello 0,90% e gli interessi sono di conseguenza riconosciuti al risparmiatore dopo un anno dalla sottoscrizione e quindi ogni bimestre, corrisposti nella fase di rimborso. L’opzione migliore è il 4×4 per chi vorrà investire nel lungo periodo ed il 3×4 per chi vorrà investire nel medio-lungo periodo. La durata del 4×4, infatti, è fino ai 16 anni. Garantisce rendimenti fissi e crescenti anche se il riconoscimento degli interessi avverrà solo dopo quattro, otto e dodici anni.
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Anche i libretti postali sono emessi da Cassa depositi e prestiti S.p.A. e garantiti dallo Stato italiano dal 1875. Sono disponibili in diverse tipologie anche in forma dematerializzata, per prelevare e versare in sicurezza direttamente con la Carta Libretto. E’ possibile versare e prelevare in tutti gli uffici postali e prelevare gratuitamente presso tutti gli sportelli Postamat. E’ possibile consultare il Libretto Smart e il Libretto Ordinario direttamente online per tenere sempre sotto controllo il saldo e i movimenti. Il libretto postale è conveniente perché i risparmi sono garantiti dallo Stato italiano e per l’assenza di un costo di apertura, chiusura e gestione, ad eccezione degli oneri di natura fiscale.
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Il conto deposito o conto di liquidità è uno strumento di investimento a zero rischi, che prevede un’operatività di conto ridotta, limitata a tre tipi di operazioni: versamenti e prelievi da e verso il conto di appoggio e il vincolo delle somme per un determinato periodo. Il conto deposito si appoggia a un conto corrente tradizionale ma consente di ottenere, sulle somme depositate in Banca, una rendita elevata a zero rischi. L’unico ostacolo è rappresentato dal fatto che le operazioni classiche che in genere si effettuano tramite il conto corrente tradizionale non sono disponibili. Non è quindi possibile l’accredito della pensione o dello stipendio; effettuare versamenti, prelievi o bonifici; disporre la domiciliazione delle bollette; effettuare pagamenti tramite bancomat o carta di credito.
Dove investire
Se avessimo 5500 euro da investire, scegliendo come opzione il buono fruttifero postale, nel 2037 nello stesso giorno matureranno interessi per 698,46 euro con la ritenuta fiscale di 87,31 euro. Il montante liquidato sarà quindi pari a 6111,15 euro e la data di prescrizione il 30 novembre 2047. Investire in un libretto postale porterà come guadagno la cifra di 16,06 euro. Su un conto deposito, se si investiranno 5500, si otterrà un rendimento netto di 356 euro e quindi il totale netto sarà di 5856 euro.