L’assegno unico per i figli comincerà ad essere attivo a partire da gennaio 2022 e andrà a sostituire tutti i bonus per i genitori con figli dal 7° mese di gravidanza fino ai 21 anni dei figli. Esiste però un bonus anche per i genitori divorziati.
L’assegno unico per i figli va a tutti i nuclei familiari con figli fino ai 21 anni, con importi diversi. Nonostante l’assegno sia pensato per i nuclei familiari, sono previsti alcuni sussidi anche per i genitori divorziati con figli. La percezione dell’Assegno unico può essere complicata da situazioni di divorzio o separazione dei due genitori, in quanto solitamente il bonus viene concesso al primo genitore che ne fa richiesta, ma è possibile anche spartire l’assegno al 50% tra i due genitori, cosa che per le coppie divorziate non è sempre così scontata.
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In caso di affidamento esclusivo dei figli ad uno dei due genitori e in assenza di un accordo l’assegno unico va al genitore che ha in affidamento il figlio, mentre nel caso di nomina di un tutore legale l’assegno è riconosciuto nell’interesse esclusivo del minore tutelato. Se i genitori sono divorziati e uno dei due si accorda per cedere l’assegno unico all’altro, questo inciderà sul contributo al mantenimento. Nel caso di un accordo tra le parti e la percezione dell’assegno unico da parte di un solo genitore, quest’ultimo dovrà indicare al momento della domanda all’INPS i dati anagrafici del secondo genitore.
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L’assegno unico per i figli sarà disponibile per 7,2 milioni di famiglie con un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro. I requisiti sono la cittadinanza italiana o europea, o un permesso di soggiorno di almeno 6 mesi, residenza in Italia da almeno 2 anni, anche non continuativi, un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato della durata di almento 6 mesi. L’assegno verrà erogato mensilmente per le famiglie dal 7 mese di gravidanza prima della nascita del figlio fino ai 21 anni di età di ogni figlio, fermo restando che dai 18 anni in su ogni figlio deve essere iscritto ad un percorso di formazione o ad una lista di collocamento. L’importo dell’assegno unico per i figli è di 175 euro al mese.