Per la presentazione del 730 non è più necessario presentare gli scontrini: ma la regola non vale per tutti i casi. Di cosa si tratta questa nuova misura.
Addio agli scontrini e le ricevute per il 730. Una semplificazione non da poco per i contribuenti in vista della dichiarazione dei redditi e modello 730. Si tratta della proposta, inserita come emendamento da Leu al dl Fisco approvato ieri con la fiducia dal governo in Senato.
La proposta prevede che in caso di presentantazione di 730 compilato con il sistema fai da te dal proprio computer oppure attraverso il datore di lavoro, non sia più essenziale conservare scontrini ed incartamenti vari, indispensabili quando di apportano delle modifiche al proprio modello 730.
Leggi anche: Reddito di Cittadinanza dopo 18 mesi arriva la scadenza, cosa devi fare
Cosa cambia e cosa resta come prima
Viene eliminato l’obbligo di documentare ciò che l’Agenzia delle Entrate già sa e ottiene dalle farmacie, dai medici specialistici, dall’Inps, dalle università, dalle assicurazioni e dagli altri enti. In pratica, se il contribuente non modifica i dati che trova nella precompilata, non è tenuto a dimostrarne la veridicità e quindi può evitare di conservare scontrini e ricevute.
Se invece vuole modificare anche solo un dato, ad esempio per introdurre una spesa sanitaria specialistica o una donazione a una Onlus non presente nella precompilata, prima di questo emendamento doveva essere sicuro di avere conservato anche tutta la documentazione relativa alle altre agevolazioni, di cui comunque l’Agenzia delle Entrate è già in possesso. In pratica, i dati già presenti nella precompilata non dovranno più essere ulteriormente dimostrati.
Questa semplificazione non è invece prevista per i contribuenti che si avvalgono di un Caaf. I controlli, infatti, vengono svolti nei confronti di questi ultimi, e non direttamente sul contribuente.
Leggi anche: Rincaro bollette, nessun aiuto. Draghi ha poco tempo
Leu: un passo importante verso la semplificazione del 730
“Siamo riusciti a introdurre un primo passo importante di semplificazione per il contribuente che presenta direttamente la dichiarazione dei redditi precompilata. E cioè l’eliminazione dell’obbligo di documentare ciò che l’Agenzia delle entrate già sa”, commenta la sottosegretaria al Mef Maria Cecilia Guerra (LeU), spiegando che anche in caso di modifica del 730 precompilato non sarà più necessario conservare tutti gli scontrini relativi alla dichiarazione.