Sta per scattare la sospensione del reddito di cittadinanza. Regolare dopo 18 mesi dall’inizio del beneficio. Se volete continuare a ricevere il sussidio anche il prossimo anno ecco cosa fare.
Il 2022 sarà un anno di grandi cambiamenti per il reddito di cittadinanza. La Legge di Bilancio 2022, con o senza le nuove modifiche apportate all’ultimo momento, segnerà un repentino cambiamento per la misura, per quanto riguarda le regole di percezione e fino a che punto uno può spingersi senza avere problemi. L’inizio dell’anno però riguarderà anche alcuni dei beneficiari del reddito di cittadinanza di più alta anzianità, visto che scatta il mese di sospensione regolare come ogni 18 mesi dalla prima percezione del reddito. Le persone interessate a questa sospensione dovranno eseguire la procedura di rinnovo del sussidio o rischiano di perderlo.
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A dover fare i conti con la seconda sospensione del reddito di cittadinanza sono quei beneficiari che hanno cominciato a ricevere il reddito a partire da aprile 2019 senza alcuna interruzione se non per la prima interruzione di 18 mesi dopo, a settembre 2020. Per queste persone l’ultima mensilità prima di una nuova pausa per la fine di 18 mesi sarà ad aprile 2022, esattamente 3 anni dopo la prima percezione. Oltre a questi, molti altri periodi di 18 mesi per altri beenficiari del reddito di cittadinanza scadranno nel 2022. In questo caso la procedura prevede uno stop del beneficio per una mensilità, che non potrà essere riavviata a meno che il beneficiario non esegua la procedura di rinnovo. Non esiste alcun limite di volte entro cui si può rinnovare il reddito di cittadinanza, ma la procedura deve essere eseguite non più tardi del mese successivo al blocco dopo la 18esima mensilità dall’inizio della percezione o dall’ultimo rinnovo.
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Ovviamente, per poter rinnovare i reddito di cittadinanza dopo i primi 18 mesi è necessario essere ancora entro i parametri di percazione. Inoltre nel 2022 le nuove regole prevedono altri modi per cui il reddito di cittadinanza può essere interrotto e anche se si è cominciato a ricevere il beneficio prima del 2022, il rinnovo prevede di dover sottostare alle nuove regole. Sarà quindi necessario avere sotto controllo le offerte di lavoro inviate tramite il reddito di cittadinanza e non rifiutarne più di due o si rischia di perdere del tutto il sussidio.
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