Poste Italiane brutto periodo, arrivano i tassi negativi sul conto corrente

Brutte notizie per i clienti di Poste Italiane che vedranno aumentare i tassi negativi sul conto corrente. Ecco perché 

Di recente, Poste Italiane ha comunicato ai suoi clienti l’applicazione dei tassi negativi sulla loro liquidità. Il trasferimento dei tassi negativi riguarderà solo coloro che hanno saldi giornalieri superiori ai 5 milioni di euro. Secondo quanto confermato, ai clienti che hanno un conto corrente con una giacenza simile verrà applicato l’Eonia, ossia l’Euro Overnight Index Average, il tasso di interesse medio di riferimento nelle operazioni a brevissima scadenza. Il tasso si aggira intorno allo -0,49% che, applicato ad un saldo medio giornaliero di 5 milioni di euro, comporta una perdita, secondo Trend.it, di 24.500 euro da pagare a Poste Italiane. “L’andamento dei tassi di interesse registrati negli ultimi anni ha determinato un persistente squilibrio tra i costi sostenuti dal Bancoposta per la gestione dei conti e ricavi associati all’impiego delle giacenze”, spiega Poste Italiane.

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L’aumento si spiega con le decisioni della BCE. La Banca centrale europea ha deciso di azzerare il tasso sui depositi e di portarlo in negativo. Attualmente si attesta a poco meno lo -0,5%: se una banca deposita la sua liquidità presso la BCE, dovrà pagare lo 0,5% sulla somma depositata. Il costo si scarica sul cliente.

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Secondo un’indagine di Altroconsumo, i conti correnti hanno subito aumenti medi tra l’11% e il 15%. L’indagine è stata condotta su 32 mila persone per valutare la soddisfazione della propria banca. Ebbene, è emerso che famiglie con operatività media, giovani e pensionati con operatività media hanno visto incrementare le spese dei propri conti nel corso di un anno. Tutti e 20 i conti considerati hanno subito un aumento delle operazioni online, cresciute dall’11 al 15%, a seconda dei profili, rispetto allo scorso anno. Alcuni conti che erano a costo zero per l’operatività online non lo sono più e in alcuni casi il costo è letteralmente raddoppiato. I costi dei conti con operazioni a sportello crescono meno, ma restano comunque ben più alti rispetto all’online. L’indagine ha poi stilato una classifica di 63 istituti per capire quali rispondono meglio alle esigenze dei clienti.

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