Bonus prima casa, quando puoi averlo due volte

Bonus prima casa, quando puoi averlo due volte: ecco come si può sfruttare per due volte questo importante incentivo.

L’agevolazione fiscale si può estendere a un immobile, anche se nello stesso Comune, nel caso in cui l’abitazione principale diventi inidonea, ad esempio perché inagibile o perché troppo piccola a causa dell’allargamento della famiglia. Lo ha stabilito la Cassazione, che ha dato parere favorevole anche nel caso dell’ampliamento tramite acquisto di un appartamento adiacente.

Secondo infatti l’interpretazione giurisprudenziale, è possibile ottenere una seconda volta il bonus prima casa quando il contribuente è costretto a cambiare abitazione perché la precedente è divenuta oggettivamente inidonea all’uso. L’esempio tipico è quello di una casa ormai inagibile a seguito di un terremoto o perché sottoposta a un ordine del Comune di ristrutturazione. Si pensi anche al caso di una coppia che, avendo avuto dei figli, non possa più a vivere nella precedente abitazione perché troppo piccola rispetto alle mutate esigenze del nucleo familiare.

Ma cos’è il bonus prima casa? È un’agevolazione che spetta a chi compra un immobile nel Comune dove risiede, a patto di non possedere altre abitazioni nella stessa città o altre abitazioni per cui ha già percepito il bonus casa.

Doppio bonus prima casa: vale anche in caso di allargamento della prima

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Un altro scenario in cui si può usufruire del bonus prima casa per una seconda volta è quando si compra un immobile adiacente al primo per potersi allargare. Ad esempio se una persona compra un appartamento confinante al proprio – per il quale ha usato il bonus prima casa – e abbatte le pareti divisorie per crearne uno più grande accatastato come unico, secondo la Cassazione ha diritto a estendere l’agevolazione anche sull’acquisto del immobile, anche se si trova nello stesso Comune.

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L’alloggio però che non deve essere di lusso, condizione quest’ultima per poter fruire dell’agevolazione. È di lusso l’immobile accatastato nelle categorie A/1, A/8 o A/9, indipendentemente dai metri quadri di ampiezza.

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