Uno studio della Texas Tech dice che se sei una persona accomodante e/o negativa, spenderai più soldi durante la vecchiaia rispetto a una persona estroversa.
L’università americana Texas Tech (o TTU) ha condotto uno studio per verificare come la nostra personalità influisca sul ritmo con cui spenderemo i soldi della nostra pensione quando arriverà il momento di percepirla. Gli scienziati dell’università di Lubbock hanno dimostrato che la personalità di una persona influisce in maniera significativa su quanto e a quale ritemo spenderà una volta in pensione. Secondo questo studio, una persona che ha una personalità accomodante e sincera, così come una più nevrotica e negativa, hanno più possibilità di spendere velocemente la propria pensione piuttosto che una persona con personalità estroversa o caratterizzata da una maggiore positività verso la vita.
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La ricerca della TTU è stata pubblicata dall’associazione American Psychological Association e si è svolta tramite l’analisi della personalità di un campione di 3.600 persone negli Stati Uniti, di età pari o superiore a 50 anni (l’età media era 70 anni) raccolti nel 2012 da un sondaggio della National Institute on Aging e dall’Università del Michigan. Sono state poi incrociate queste con la situazione economica e fiscale dei partecipanti per dimostrare se ci fosse qualche connessione tra un fattore economico predominante e la personalità dei partecipanti. I risultati dello studio sono stati elaborati intorno a 5 tratti principali della personalità di un individuo:
- Persone aperte a nuove esperienze;
- Persone coscienziose;
- Estroversi;
- Nevrotici;
- Persone generalmente disponibili verso gli altri.
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Secondo i risultati della ricerca, la Texas Tech University è arrivata alla conclusione che persone più estroverse e dotate di maggiore coscienza siano maggiormente predisposte a controllare in maniera efficace le proprie finanze. Chi, invece, ha una personalità più accondiscendente e/o nevrotica, avrà invece più difficoltà a controllare le proprie spese a spenderebbe di più. Secondo Fidelity, una compagnia di investimenti specializzata in fondo pensioni, l’obbiettivo tra i 25 e i 70 anni sarebbe quello di mettere da parte circa un quinto del proprio reddito come fondo pensione, tasse escluse. In questo modo si ha la possibilità di vivere serenamente la propria pensione mantenendo lo stesso stile di vita anche dopo il pensionamento.