Oggi è la data ultima per il pagamento dell’IRPEF. Per chi ha già versato il primo acconto a giogno o luglio domani è l’ultima possibilità. Non ci saranno proroghe.
La data ultima per il versamento del restante pagamento delle tasse per chi ha già versato l’acconto del 40% a giugno o luglio è fissata per oggi, 30 dicembre 2021. Se vi aspettate una proroga come successo nel 2020, temo che rimarrete delusi. Le persone fisiche avranno in programma il pagamento dell’IRPEF, dell’IVIA e dell’Ivafe, mentre le Partite IVA dovranno pagare, oltre alle tasse già dette, anche l’Irap e i contributi INPS, se previsti. L’unica nota positiva per questa data è che le tasse potrebbero essere di importo inferiore rispetto al 2020, visto la ripresa post pandemia del 2021 e il conseguente aumento del fatturato sarà conteggiata nel 2022. resta comunque la l’aliquota al 100% per l’acconto Irpef e la cedolare secca sugli affitti.
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Il pagamento delle tasse di oggi sarà per coloro che hanno già versato l’acconto del 40% nei mesi estivi, a giugno o luglio, e l’importo da versare per loro sarà il 60% del totale. Invece per chi ha presentato il modello 730, la data è libera da versamenti, poiché c’è il sostituto d’imposta. I titolari di partite IVA che usufruiscono del regime forfettario hanno ripartito in 2 quote di uguale importo l’aliquota del 100% dell’Irpef. Con la prima già pagata in estate, non resta che calcolare quanto sarà impegnativo il pagamento di oggi con il secondo versamento.
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L’acconto Irpef va pagato se nel rigo RN 34 (differenza) dell’ultimo modello redditi PF 2021 (anno 2020) compare un importo pari o superiore a 52 euro. Nello specifico, se l’importo risulta tra i 52 euro e i 257 euro, l’importo va pagato in un’unica soluzione nel mese di novembre, quindi oggi. Se l’importo è superiore a 257 euro, il 50% dell’acconto sarebbe dovuto essere pagato entro luglio 2021. Per le persone fisiche senza partita IVA c’è da pagare, invece, il secondo acconto al rigo LM 42. L’acconto di Ivie e Ivafe, invece, deve essere calcolato in base al valore indicato alla colonna 1 dei righi RW 6 e RW 7. La stessa procedura dell’Irpef va applicata anche alla cedolare secca sugli affitti. Anche in questo caso l’aliquota precedentemente del 95% ora è del 100%.