L’ente previdenziale ha ricalcolato le pensioni sulla base dei dati di reddito rilevati con i modelli di conguaglio.
Dunque gli importi del settore privato si baseranno sul dati di reddito rilevati con i modelli RED 2020 e saranno validi a partire da dicembre 2021. L’Inps lo ha comunicato con il messaggio interno n-4117/2021 con la modalità di procedura che riguarda gli assegni pensionistici di chi risiede in Italia.
Infatti durante ottobre sono state ricostruite le pensioni attraverso le informazioni reddituali relative al periodo d’imposta 2019, calcolate con i Modelli Red. Questi sono giunti attraverso i CAF o gli altri soggetti abilitati, il Cittadino on line per il Red semplificato, le sedi territoriali e infine attraverso l’agenzia delle entrate.
Tutte le verifiche sono state effettuate grazie alla disciplina introdotta dall’Oart 35 dl 207/2008, prima con la selezione dei soggetti interessati, in riferimento alla composizione del nucleo familiare e successivamente ha proceduto alla verifica del diritto e della misura delle prestazioni collegate al reddito.
Ricalcolo delle pensioni: come funziona e chi avrà i conguagli
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Per nucleo si intende l’insieme dei soggetti sui cui redditi viene effettuata la verifica dei fini della specifica prestazione e può essere costituito dal titolare, dal lui e dal coniuge, dal titolare e da tutti gli altri componenti del nucleo.
In particolare sono stati presi in considerazione tutti i redditi dell’anno 2019 per il controllo e il ricalcolo delle prestazioni erogate per la prima volta nel 2019; erogate dopo la prima volta nel 2020.
La decorrenza di calcolo degli arretrati è scattata dal 01/2019, se la decorrenza della pensione è anteriore o pari a gennaio 2019; dalla decorrenza pensione, se successiva a gennaio 2019.
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Cosa succede per conguagli? In questo caso è stata ricostituita la pensione con il ricalcolo degli arretrati fino al 30 novembre 2021, mentre la rata di pensione aggiornata viene messa in pagamento a partire dal mese di dicembre 2021 per i conguagli fino a 500 euro, in assenza di precedente debito.
Allo stesso modo per conguagli a debito per i periodi precedenti e/o una variazione in diminuzione dell’importo della rata di pensione corrente, le pensioni sono state ricalcolate con i nuovi dati. La data di fine calcolo arretrati è 30 novembre 2021 e l’importo di pensione aggiornato è posto in pagamento dalla rata di dicembre 2021.
Attenzione va prestata al fatto che i conguagli a debito di importo pari o inferiore a 12,00 euro non sono stati recuperati.