Le famiglie italiane in difficoltà, grazie alla possibilità di cumulare Assegno unico e Reddito di cittadinanza potranno contare su un reddito maggiore.
Per mesi nel governo si è discusso di riforma del Reddito di cittadinanza e sono stati previsti alcuni cambiamenti per rendere più efficace la misura “bandiera” del Movimento 5 Stelle. Il perdurare della crisi economica legata alla pandemia da Covid-19 ha messo però l’esecutivo di fronte alla dura realtà di una amplia platea di famiglie italiane che hanno difficoltà ad arrivare a fine mese.
Per alcune di loro la sopravvivenza, nel senso più stretto del termine, arriva dalla possibilità di cumulare l’Assegno unico per i figli e il Reddito di cittadinanza, che permette di aumentare il budget mensile del nucleo.
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A chi è rivolto l’Assegno unico
In Italia sono circa 7 milioni le famiglie potenziali destinatarie dell’Assegno unico. L’assegno è destinato alle famiglie con figli a carico e viene attribuito a partire del settimo mese di gravidanza e fino al ventunesimo anno di età del figlio.
La domanda per richiedere il sostegno deve essere fatta a partire da gennaio 2022 e i soldi cominceranno ad arrivare da marzo. L’importo varia in base all’Isee della famiglia e all’età dei figli a carico. I nuclei con un guadagno annuo sotto i 15mila euro percepiranno il massimo mentre quelle al di sopra dei 40mila il minimo.
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Quali sono i numeri
Ma la cosa importante, è che può essere cumulato al Reddito di cittadinanza. Dunque, della platea di circa 7 milioni di famiglie, circa 4,6 milioni avranno un reddito maggiorato. In tutto si parla di 10 milioni di figli minorenni che fanno parte di questi nuclei in difficoltà e circa 1,4 milioni tra i 18 e i 21 anni e che quindi hanno diritto anche al Reddito di cittadinanza.
Andando a vedere il reddito di queste famiglie, in media è di circa 1570 euro al mese. Nel caso di famiglie con reddito più alto e pochi figli, il guadagno con l’Assegno unico sarà di 215 euro mensili, mentre le famiglie numerose con basso reddito avranno guadagni fino a 1030 euro al mese.
Il governo ha stanziato 14,2 miliardi per il 2022, in aumento a 18,2 miliardi nel 2023 (i nuovi fondi valgono circa 6,8 miliardi). In pratica, le famiglie che prima percepivano zero, adesso incassano in totale 6,7 miliardi. Il bonus per le famiglie più numerose vale circa 120 milioni l’anno e sarà destinato a circa 100mila famiglie.