Tonno in scatola, perché la scadenza non deve preoccuparti

La data di scadenza scritta sulle lattine del tonno in scatola non dovrebbe preoccupare i consumatori. Perché non si tratta di un cibo pericoloso anche dopo la data indicata nella confezioni.

Sicuramente il tonno in scatola è un alimento che difficilmente manca dalle dispense delle cucine. Un cibo poco costoso, facile da cucinare e che riesce a salvare in molte occasioni quando non si ha tempo e voglia di cucinare cibi più elaborati. Inoltre il tonno in scatola può essere utilizzato per moltissime ricette. Dalla pasta alle olive a quella al pomodoro, dalle polpette ai pomodori ripieni, sono moltissimi i piatti che possono beneficiare di un buon tonno in scatola. 

Per questo motivo si tende a comprarlo in più occasioni e metterlo nella dispensa per il momento in cui ci servirà in cucina. A tutti potrà essere accaduto di conservare le scatolette più a lungo di quanto si fosse inizialmente pensato, e una volta recuperare per mangiare il prodotti accorgersi che era passato il tempo indicato come data di scadenza.

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Dopo quanto tempo possiamo mangiare il tonno in scatola

Non c’è da preoccuparsi per lo spreco alimentare, né se lo abbiamo già mangiato e solo dopo ci siamo accorti della data indicata sulla confezione. Infatti, per il tonno all’olio bisogna parlare di termine minimo di conservazione e non di data di scadenza perché è un prodotto alimentare non deperibile. In genere il periodo di durata è di 5 anni dopo l’inscatolamento. 

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Per le confezioni di tonno al naturale l’intervallo è di 3 anni. La durata è stabilita da normative comunitarie, che accettano un’approssimazione di 6 mesi (le indicazioni sulle confezione spesso riportano convenzionalmente le data  del 30/6 o del  31/12). Non si tratta di un’eccezione. Anche molti altri prodotti in scatola come i fagioli, i ceci, il mais, i pomodori pelati possono essere consumati fino a un anno dopo la scadenza riportata nelle confezioni.

Una volta aperto, in ogni caso, il tonno in scatola va consumato entro uno o due giorni. Solo dopo aver aperto la scatoletta e non averla consumata per intero va messo in frigo. Inoltre, si consiglia di coprirlo con dell’olio d’oliva per evitare si formi una proliferazione microbica.