Siamo agli sgoccioli della validità del super cashback di Stato. Come ultima azione della misura voluta dal Governo Conte II si rilasciano i bonifici da 1.500 euro.
Il Super Cashback di Stato è stata una delle misure introdotte durante il periodo della pandemia per il duplice fine di ridurre il numero di pagamenti in contanti, per il piano a lungo termine di eliminare del tutto il contante, e di abituare gli italiani a pagare con carte di pagamento elettronico tracciabili. La misura ha riscosso un discreto successo nelle sue intenzioni, ma il cambio di governo e la necessità di ridurre le spese dello Stato in vista di un aumento generale di altre fonti di spesa hanno portato il nuovo Governo Draghi a uccidere definitivamente la misura.
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In “canto del cigno” del Super Cashback di Stato sarà però il miglior addio possibile, con l’assegnazione degli assegni più importanti della misura: quelli da 1.500 euro. I messaggi inviati ai fortunati vincitori tramite app IO hanno informato chi di dovere della buona notizia. Il Ministero dell’Economia e delle Finanza ha confermato che l’accredito arriverà a tutti tramite bonifico all’IBAN fornito in fase di registrazione per il Super Cashback. Gli accrediti arriveranno entro il 30 novembre 2021. Tutto secondo procedura, quindi, ma sarà l’ultima volta che sentiremo parlare del Cashback. Mario Draghi ha giudicato la misura troppo a favore delle famiglie con un reddito medio – alto che già da prima utilizzavano carte di pagamento, inoltre la misura è un costo non più sostenibile, né giustificato, quindi si è deciso per l’archiviazione.
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Una parte della polemica intorno al cashback di stato è girata intorno ai “furbetti” che hanno sfruttato le regole dell’assegnazione degli assegni per ottenere un premio più alto del previsto. In particolare questo fenomeno si è visto con il premio speciale da 1.500 euro che sta venendo assegnato in questo periodo, per il quale erano necessarie 787 transazioni valide con pagamento elettronico. In molti casi ci sono state delle transazioni effettuate più volte per uno stesso pagamento in modo da rientrare nel numero corretto. Per fare un esempio, un conto al bar in cui sono stati presi un caffé e un cornetto pagato in due transazioni per poter averne una in più nel conteggio finale.
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