Trasferimento mensile fino a 175 euro, ma parametrato all’Isee. Da gennaio le domande, poi via a marzo. I Caf chiedono più risorse.
Dunque finalmente ci siamo: questa misura accorpa tutte quelle vagliate negli anni precedenti in una erogazione unica che, appunto può arrivare fino a 175 euro, ma che scende a 85 per i figli maggiorenni compresi tra i i 18 e i 21 anni, sempre che i ragazzi stiano studiando, facciano tirocini riconosciuti o svolgano servizio civile universale. La quota scenderà a 50 euro per i redditi alti e sarà disponibile anche per le famiglie straniere, sepre che siano residenti in Italia da almeno due anni. Questo assegno sarà valido sia per i lavoratori dipendenti che per gli autonomi e sarà sempre erogato dall’Inps, a patto che venga presentata la domanda.
Chi potrà accedere al beneficio? Qualsiasi famiglia che abbia minorenni a carico e per i nuovi nati a partire dal settimo mese di gravidanza: di fatto questo sostituisce il cosiddetto Bonus bebè. La misura invece non ha limiti di età per i figli disabili. Potrà essere richiesto dal genitore che farà domanda o da entrambi, in questo caso suddiviso a pari misura, mentre per i casi di affidamento esclusivo l’assegno spetta al genitore affidatario, ove non ci fosse un accordo diverso.
Assegno Unico per i figli, la somma minima è di 50 euro per chi non presenta ISEE
LEGGI ANCHE: Spid, come avere le certificazioni senza regalare 12 euro alle Poste
Nel caso di nomina di un tutore, l’assegno è riconosciuto nell’interesse esclusivo del tutelato”. La domanda può essere presentata anche dai figli, una volta diventati maggiorenni, che possono “richiedere la corresponsione diretta della quota di assegno loro spettante”.
Dunque addio a tutti i sostegni precedenti e le detrazioni: questo nuovo strumento può essere richiesto da chi ha un Isee fino a 15mila euro. Oltre questa soglia scende progressivamente fino a un minimo di 50 euro per chi supera i 40mila euro lordi o per chi decide di non presentare il documento per la valutazione del reddito. Tuttavia sono anche previste maggiorazioni per il numero di figli e in caso di presenza di disabili e se entrambi i genitori lavorano si calcola una maggiorazione.
LEGGI ANCHE: Conti correnti: così ti portano via i soldi, senza che tu te ne accorga
Intanto già si fa sentire la voce dei Caf. “Per poter accedere all’assegno unico, il richiedente dovrà avere una certificazione Isee in corso di validità. Il numero delle Isee complessive è destinato ad aumentare in maniera molto consistente (presumibile stimare un aumento di 4 milioni di Dsu) e l’attuale copertura finanziaria prevista per il pagamento delle Isee ai Caf (per il richiedente il servizio è gratuito) non basta a garantire il corretto pagamento di tutta l’attività svolta”, ha detto Alessandro Mastrocinque, presidente dei centri di assistenza fiscale Caf Cia, sulla base della bozza.