Uno dei problemi immediatamente associato a Roma è la gestione dei rifiuti. In pratica in tutti i quartieri, dal centro alla periferia, la spazzatura si accumula ai bordi delle strade, senza che nessuno la raccolga.
E adesso, dopo le elezioni comunali che hanno visto il candidato sindaco del Partito Democratico Roberto Gualtieri avere la meglio sull’ormai ex sindaca Virginia Raggi, spetterà al nuovo primo cittadino il compito di provare a mettere in sesto le cose. Una delle prime misure della giunta Gualtieri, però, non sembra proprio dare un segnale poco positivo.
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Il bonus per i dipendenti Ama
Il Campidoglio si è inventato un bonus, che suona anche surreale. Si premieranno, infatti, i dipendenti Ama, l’azienda municipalizzata che si occupa della raccolta dei rifiuti a Roma, che si recano al lavoro e non fanno assenze.
Cioè si premia quello che spetterebbe fare a qualsiasi lavoratore. In ogni caso, gli inventivi più alti andranno a coloro che faranno meno assenze, mentre chi non si recherà a lavoro per più di cinque giorni, qualsiasi siano i motivi, fatta eccezione i giorni di risposo, non otterrà nulla.
L’intesa e le reazioni dei Consiglieri di Roma
L’accordo tra Ama e sindacati scatterà il 22 novembre e terminerà il 9 gennaio. Più in generale, servirà per sostenere il Piano straordinario di pulizia, richiesto dal sindaco e varato da Roma Capitale, teso a potenziare le attività di igiene urbana fino all’inizio del nuovo anno.
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La misura introdotta da Gualtieri è stata criticata da pressoché tutti i consiglieri di opposizione, che hanno parlato di spreco di soldi pubblici: “Complimenti al sindaco Gualtieri. Tre milioni di euro ai dipendenti Ama di Roma per non darsi malati”, ha commentato, ad esempio la deputata romana della Lega, Sara De Angelis.