In Italia è ancora possibile morire sul posto di lavoro, come dimostrano le statistiche. Non solo. Può avvenire per lavoratori con un’età in cui dovrebbero già essere in pensione.
Il problema delle morti sul lavoro è un tema sul quale il governo ha annunciato interventi. È necessario farlo in fretta, perché il numero delle “morti bianche”, come dimostra la cronaca, è ancora troppo alto. E a questo si aggiunge il problema che ancora troppe persone lavorano a un’età in cui si dovrebbe essere in pensione.
Nel 2021 il fenomeno continua ad avere dimensioni molto rilevanti: al 31 agosto i decessi sono 772, oltre tre al giorno. A fornire i numeri è l’Inail, che ha pubblicato gli open data dei primi otto mesi del 2021.
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Morire sul lavoro a 71 anni
È quello che è accaduto a una lavoratrice di Montegrotto, in Provincia di Padova, morta dopo una notte di agonia. La donna era stata trasportata all’ospedale di urgenza dopo che un pesante bancale di legnami era caduto dal muretto manovrato dal fratello di 74 anni. Inutile l’intervento dei medici, poiché le ferite riportate erano troppo gravi.
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Sul caso indagano i carabinieri e lo Spisal. La Procura ha aperto un fascicolo. Nel 2018 vi era stato, sempre a Montegrotto, aveva perso la vita in un’azienda di legname un 70enne. In quel caso l’uomo era stato travolto dal crollo di alcune assi di legno in un punto vendita, morendo sul colpo.
