Il venditore deve anche rilasciare idonea documentazione all’acquirente che intende chiedere il bonus rubinetti e sanitari.
Finalmente ci siamo: entro le prossime settimane la piattaforma per richiedere il bonus per rubinetti e sanitari sarà finalmente online. Contemporaneamente il Ministero per la tradizione ecologica ha pubblicato il modello da compilare da parte del venditore da rilasciare all’acquirente per presentare la domanda e tutte le informazioni necessarie. Il documento chiarisce quali sono gli acquisti che rientrano nell’incentivo e soprattutto la possibilità di effettuare anche la scelta online.
l bonus rubinetti e sanitari, ricordiamo, è un rimborso fino a 1.000 euro per spese sostenute, entro il 31 dicembre 2021, a fronte della fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti. Viene inclusa anche la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.
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La richiesta può essere presentata solo da persone fisiche per le spese sostenute su immobili residenziali e non commerciali. Tra i diritti di possesso riconosciuti rientrano la proprietà, l’usufrutto, l’enfiteusi, la locazione e il comato. Il bonus può essere richiesto solo una volta e per un solo immobile.
Al fine di ottenere il bonus idrico è necessario presentare apposita domanda mediante la “Piattaforma bonus idrico” del Ministero della Transizione Ecologica. La piattaforma, come detto sarà attivata a breve. Alla richiesta occorrerà allegare tra l’altro anche il documento di spesa (fattura).
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Il Ministero ha chiarito che non sono previste preclusioni alle modalità di acquisto (quindi sono ammessi anche acquisti online), purché dalla fattura elettronica o altro documento commerciale emesso dal fornitore ed attestante la spesa siano ricavabili le specifiche tecniche del prodotto, della posa in opera e dell’installazione, ovvero di tutte le spese per cui si chiede il rimborso con la presentazione della domanda.
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