La polizia, per effettuare una perquisizione domiciliare, ha di regola bisogno del mandato. In casi eccezionali, tuttavia, può farne a meno.
Stiamo parlando dello strumento della perquisizione domiciliare, che può essere fatta a sorpresa da parte della polizia, che ha la necessità di entrare in una abitazione privata per trovare prove di un reato o di un soggetto che deve essere posto sotto fermo. Naturalmente questo atto può essere eseguito solo all’interno di un’indagine penale che risulti già avviata e solamente di fronte ad un mandato.
L’autorizzazione del giudice alla perquisizione o all’acceso in casa va esibita al cittadino prima della perquisizione o dell’accesso nella sua abitazione. Prima di poter perquisire una persona o la sua dimora, la polizia deve avvisarlo della possibilità di nominare un avvocato o altra persona di fiducia. Si deve trattare di persone facilmente reperibili; la polizia non è quindi tenuta ad aspettare, ad esempio, diverse ore in attesa che il legale provenga da un luogo particolarmente distante. La stessa deve avvenire tra le sette e le venti, salvo casi di urgenza che legittimano la perquisizione al di fuori della predetta fascia oraria.
La perquisizione e l’ispezione sono entrambi strumenti di ricerca della prova. La perquisizione, come anzidetto, è diretta alla ricerca e sequestro di cose pertinenti al reato. L’ispezione, invece, è finalizzata alla ricerca di tracce o effetti materiali del reato, come impronte digitali o tracce di sangue. Le modalità di esecuzione dell’ispezione e della perquisizione sono simili, cambia, invece, lo scopo finale di tali atti di indagine. Inoltre, l’ispezione personale può essere eseguite esclusivamente da un medico e mai dalla polizia giudiziaria.
I casi in cui le forze dell’ordine possono entrare dentro una casa privata
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La perquisizione può avvenire solo in certi casi. Se c’è il fondato sospetto che il soggetto in questione stia o abbia appena commesso un reato o una evasione (fuga); quando bisogna dar corso a un’ordinanza di custodia cautelare o un ordine di carcerazione o un fermo; la polizia giudiziaria (polizia di stato, carabinieri, guardia di finanza, corpo forestale) può perquisire le persone, i locali, le macchine, i bagagli e gli effetti personali per prevenire o reprimere il traffico di droga; se ha fondato motivo di credere che ci siano armi, munizioni o esplosivi, qualcuno cercato dalla polizia che si nasconde, un evaso in relazione a determinati delitti di associazione mafiosa, traffico di droga o delitti con finalità di terrorismo.
Tuttavia, in alcune ipotesi eccezionali la perquisizione domiciliare è possibile anche in assenza di mandato.
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Ci si riferisce, ad esempio, ai casi in cui vi sia stata flagranza di reato e ai casi di evasione. Inoltre, si può procedere alla perquisizione senza mandato in caso di ricerca di armi, munizioni e materie esplodenti; in caso di ricerca di armi, esplosivi e strumenti di effrazione di persone il cui atteggiamento o la cui presenza non appaiono giustificabili; in caso di ricerca di sostanze stupefacenti e psicotrope.