Le agevolazioni sull’acquisto della prima casa sono pesantemente controllate dal Fisco. Quando volete mettere le mani sull’agevolazione vi conviene sapere prima cosa preparare in caso di controlli.
Le agevolazioni del Bonus Prima casa può essere richiesto solo quando l’abitazione acquistata o affittata diventa il luogo di residenza principale del richiedente. Per confermare questo aspetto, il passaggio di residenza deve avvenire entro 18 mesi dall’acquisizione del diritto al bonus fiscale. La prima cosa da considerare è il notevole abbassamento che riguarda l’imposta di registro e quella di catastale ipotecaria. Infatti il beneficio contribuente in sede di acquisto del primo immobile dovrà corrispondere al fisco soltanto il 2% rispetto al 9% previsto per l’imposta di registro. L’imposta di registro si paga in base al valore catastale dell’immobile. Oltre alle agevolazioni per le formalità burocratiche, troviamo anche benefici da sfruttare per quanto riguarda sia le imposte successive a livello locale per la proprietà, sia quelle per l’accensione di un futuro mutuo.
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L’Agenzia delle entrate controlla tutti gli atti di acquisto fatti con le agevolazioni del Bonus Prima Casa, in particolare che siano rispettati tutti i criteri e le condizioni previsti dalla legge per accedere all’agevolazione. I controlli del Fisco però devono rispettare delle precise scadenze:
- a tre anni dalla registrazione dell’atto;
- tra anni dalla scadenza dei 18 mesi a disposizione dell’acquirente per il trasferimento della residenza nel Comune dove si trova l’immobile;
- tre anni dalla scadenza dei 12 mesi a dispozione del contribuente per acquisire un nuovo immobile, nel caso di cessione prima di 5 anni della casa in precedenza comprata coi benefici;
- tre anni dalla scadenza dei 12 mesi a disposizione del contribuente per vendere la casa pre-posseduta, nel caso di riacquisto di altra casa di abitazione usufruendo delle agevolazioni prima casa.
In mancanza dei requisiti gli uffici revocano l’agevolazione, recuperando le imposte dovute nella misura ordinaria e applicando la sanzione del 30% sulla differenza.
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In buona sostanza, chi vuole acquistare la sua prima casa con le agevolazioni offerte farebbe meglio a controllare più volte di avere tutte le carte in regola per ottenere l’agevolazione. Anche un piccolo errore nella documentazione potrebbe portare il Fisco ad agire contro il contribuente.