Il governo con la legge di Bilancio 2021 ha ridotto la Tampon tax per le donne. L’Iva su tamponi e assorbenti diminuisce dal 22 al 10 per cento. Ma quanto si risparmierà davvero?
È difficile per i consumatori italiani non pensare che la riduzione dalla cosiddetta Tampon Tax non sia altro che l’ennesima beffa. Il taglio dell’Iva su tamponi e assorbenti alla fine permetterà alle donne di risparmiare circa 7 euro all’anno di Iva.
Il conto è presto fatto. Il totale delle donne italiane che necessita tamponi e assorbenti, in base ai calcoli della Ragioneria di Stato, sono 12 milioni e 850mila. Il consumo, sempre medio, è di 1,5 confezioni di tamponi o assorbenti al mese, con una spesa mensile di 5,8 euro e un totale annuale di 70 euro. Il governo ha stanziato 90 milioni di euro per tagliare l’Iva di 12 punti. Il 10 per cento di risparmio sulla spesa annuale di 70 euro è, appunto, di 7 euro all’anno.
Fino ad oggi in Italia gli assorbenti femminili sono stati considerati come beni ordinari, che non godono di aliquota ridotta, come vino, sigarette e vestiti e quindi l’Iva era al 22 per cento. Così gli assorbenti avevano prezzi tra i più alti in Europa: nel Regno Unito l’Iva è al 5 per cento, in Francia al 5,5, in Germania è al 7. La tampon tax italiana invece era pari ai livelli dell’Ungheria (27 per cento), Danimarca, Svezia e Norvegia (25 per cento).
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L’esultanza della politica
“L’annunciata riduzione dell’aliquota sui prodotti igienici femminili in legge di Bilancio è una notizia estremamente positiva. Si tratta di un ulteriore, importante passaggio che ci auguriamo possa condurre quanto prima all’abolizione della Tampon tax”, aveva sottolineato il M5s al momento della presentazione della proposta.
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“Dopo anni di battaglie del Pd dentro le istituzioni e una crescente mobilitazione dell’opinione pubblica, dovrebbe essere arrivato il momento del taglio della tampon tax con l’abbassamento dell’Iva sugli assorbenti nella prossima legge di bilancio. Le donne hanno il diritto di non pagare tasse sul proprio corpo, così come d’altro canto accade in moltissimi Paesi europei”, avevano commentano dal Pd. Adesso le consumatrici italiane potranno godersi il risparmio di 7 euro all’anno.