Il governo ha dato il via libera a un nuovo contributo a fondo perduto rivolto alle Partite Iva. Tutto quello che c’è da sapere.
Il contributo può arrivare fino a 150mila euro, con i pagamenti che arriveranno entro il 31 dicembre 2021. La buona notizia per le Partite Iva è rivolta a tutti coloro che hanno subito rilevanti cali di reddito nel 2020 rispetto al 2019 a causa della pandemia da Covid-19.
Le risorse stanziate in totale sono pari a 4,5 miliardi. Dall’importo versato alle singole Partite Iva saranno sottratte le somme a fondo perduto già percepite.
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L’Europa ha dato il via libera agli aiuti perequativi. Adesso sono due i prossimi passaggi. È necessario un decreto attuativo del Ministero Economia e Finanza che indichi i requisiti richiesti. Nello specifico, si tratta di definire la percentuale di riduzione del risultato economico d’esercizio del 2020 rispetto al 2019.
Sarà questo il parametro che permetterà di capire chi potrà presentare domanda all’Agenzia delle Entrate. Dopodiché, spetterà alla stessa Agenzia delle Entrate mettere nero su bianco le regole per fare domanda.
Tutto andrà fatto in tempi piuttosto brevi, perché, come ha ribadito la Commissione europea quando ha autorizzato la concessione, gli aiuti dovranno essere erogati entro il 31 dicembre 2021.
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Sebbene i requisiti per chiedere il contributo sono in fase di definizione, probabilmente rispecchieranno quelli utilizzati per il decreto Sostegni bis. Dunque la misura sarà rivolta ai titolari di Partita Iva attiva alla data del 26 maggio 2021, esercenti attività d’impresa, arte o professione o che producono reddito agrario, residenti o stabiliti nel territorio dello Stato, ad eccezione di enti pubblici, intermediari finanziari e società di partecipazione. Non potranno presentare domanda i titolari di Parita Iva con ricavi o compensi nel 2019 superiori ai 10 milioni di euro.
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