Le pensioni possono rimanere sempre le stesse per molto tempo, oppure cambiare all’improvviso, senza un avvertimento. Ecco come fare per capire se la vostra pensione rischia di cambiare oppure no.
Una delle sorprese peggiori che possono capitare con una pensione è vederla abbassarsi all’improvviso senza un’apparente ragione. In realtà le ragioni ci sono, ma non è comunque una bella sorpresa scoprire che la propria fonte di reddito è stata decurtata. Un modo per controllare se la propria pensione potrà variare o resterà uguale esiste, e gira intorno al controllo di ogni elemento e dato del cedolino della prima pensione che si riceve. Occorre considerare però che anche una pensione con un importo definitivo può avere un minimo di variazioni per motivi esterni.
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Il calcolo della pensione è fatto in maniera diversa a seconda di quando chi la riceve è entrato nel mondo del lavoro. A seconda dell’anno di entrata nel mondo del lavoro, le possibilità di calcolo della pensione sono due: il calcolo retributivo, basato sulla media degli ultimi stipendi percepiti a fine carriera, quindi quelli più alti; e il calcolo contributivo, basato esclusivamente sui contributi effettivamente versati da un soggetto nel corso della sua vita lavorativa; esiste infine il calcolo misto, ovvero una combinazione dei due. I motivi per cui le pensioni possono cambiare il loro importo sono le naturali oscillazioni delle pensioni, per cui l’importo potrebbe cambiare di poco di mese in mese, oppure come conseguenza di ricostituzioni coefficienti e conguagli. In questo caso l’importo della pensione può finire per variare di molto.
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La ricostituzione della pensione può portare a un ricalcolo da zero dell’importo della pensione in virtù di contributi accreditati a qualsiasi titolo, come obbligatori, figurativi, di riscatto, ma in un periodo precedente a quello di decorrenza della pensione. La ricostituzione può avvenire sia d’ufficio che a domanda e permette di ricalcolare la pensione in base alle norme vigenti al momento della decorrenza originaria e con cambiamenti che possono essere sia positivi, portando ad un aumento della pensione, sia negativi, quindi con una riduzione.