Il Fisco rinuncia chiederti soldi se acquisti una bici entro dicembre

Bonus mobilità bici e monopattini 2021 fino a 750 euro: ecco come accedere al credito d’imposta.

Finalmente il governo ha emanato le regola attuative per poter sfruttare questa ghiotta occasione per rinunciare a mezzi inquinanti e abbracciare la filosofia degli spostamenti dolci tramite biciclette. Questo credito riguarda tutti coloro che dal 1° agosto 2020 al 31 dicembre 2020 hanno acquistato monopattini elettrici, biciclette a pedalata assistita o tradizionali, ma anche abbonamenti con il trasporto pubblico e servizi di mobilità elettrica in condivisione o sostenibili.

Tutto risale al decreto legge del 19 maggio 2020, poi convertito in legge il 17 luglio 2020. Questa norma non ha mai ricevuto, fino ad oggi, il decreto attuativo e riguardava Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonche’ di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Quindi una misura legata ad incentivare i cittadini all’utilizzo di mezzi personali, così da evitare l’affollamento sui mezzi pubblici e il rischio di possibili contagi. Il fondo a disposizione stanziato era di 5 milioni di euro, a esaurimento.

Bonus bici, il decreto attuativo è stato emanato: a chi spetta e come ottenere il credito di imposta

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Ma a chi spetta questo credito di imposta e come può essere utilizzato? Vale per tutti i contribuenti, persone fisiche, che tra il 1° agosto 2020 e il 31 dicembre 2020 hanno rottamato un veicolo di categoria M1 che rientra tra quelli compresi nel comma 2032 dell’art.1 legge 30 dicembre 2018 n.145 e contestualmente ha acquistato un veicolo con emissioni comprese tra 0 e 110 grammi. In particolare riguarda l’acquisto di monopattini elettrici, biciclette elettriche o muscolari, abbonamenti al trasporto pubblico, servizi di mobilità elettrica in condivisione o sostenibile.

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Il credito d’imposta riconosciuto è al massimo di 750 euro e va utilizzato entro i 3 anni a partire dal 2020. Va da se che non sarà possibile “scalarlo” dalla tasse nella dichiarazione 2021, ma già il prossimo anno potrà essere utilizzato. Va sottolineato come esista un limite complessivo di erogazione pari a 5 milioni di euro e che questo credito è sfruttabile solo per la diminuzione delle imposte dovute, non oltre il periodo di imposta 2022, quindi per la dichiarazione 2023.

Attenzione ad eventuali anomalie, perché l’Agenzia delle entrate potrebbe verificare che l’agevolazione sia spettante. In caso contrario procederà al recupero delle somme, così come previsto dalla normativa.

 

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